Gravissima – sul piano politico e della
democrazia reale, anche se tecnicalmente inattaccabile – la decisione
presa stasera dalla Corte Costituzionale.
La Consulta ha infatti rinviato l'udienza
sull'Italiacum prevista per il 4 ottobre. Come recita il comunicato "il
presidente della Corte Costituzionale, sentito il collegio, ha deciso
di rinviare a nuovo ruolo la trattazione delle questioni di legittimità
costituzionale sollevate dai Tribunali di Messina e Torino in merito
alla legge 52/2015 (Italicum) previste per l'udienza pubblica del 4
ottobre".
Il rinvio non è una scelta inconsueta, ma
in questo caso toglie un ostacolo davanti al cammino del governo verso
il referendum sulla controriforma della stessa Costituzione. Un giudizio
inevitabilmente negativo – l'Italicum peggiora le condizioni di
incostituzionalità del Porcellum, già bocciato all'inizio del
2014 – avrebbe infatti messo l'esecutivo renziano in una posizione
indifendibile: ignoranza e e violazione dei principi costituzionali
proprio mentre si pretende una conferma popolare di una riforma
piduista.
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martedì 20 settembre 2016
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