Il virus Zika nelle Americhe "si sta diffondendo in maniera esplosiva". Lo ha affermato a Ginevra il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Margaret Chan, durante un incontro informativo sull'emergenza legata al virus con gli Stati membri, spiegando che la diffusione è passata dall'essere una minaccia lieve a una "di proporzioni allarmanti". Lunedì 1 febbraio a Ginevra si riunirà il Comitato d'emergenza per fare il punto della situazione e formerà una squadra di superesperti per "superare il gap scientifico" sul virus.
Casi sporadici sono stati riscontrati anche in Europa: dopo la Danimarca e qualche caso sospetto in Italia, oggi anche in Austria è stata riscontrata in una donna al rientro proprio dal Brasile. La Francia ha lanciato un'allerta, invitando le donne incinte a non recarsi nei dipartimenti francesi d'Oltremare, specie in Martinica e Guyana. In Italia, dopo le linee guida del Ministero della Salute, il Centro Nazionale Sangue (Cns) ha diffuso una nota in cui si stabilisce che chi ha viaggiato nei Paesi in cui è diffuso il virus dovrà aspettare 28 giorni prima di donare il sangue.
Massimo Andreoni, past president della Società Italiana di Malattie Infettive (Simit), esorta ad evitare allarmismi, dicendo che anche se il virus arrivasse in Italia i rischi sarebbero comunque bassi. "Questa è una malattia che colpisce come l'influenza da noi - ha spiegato Andreoni all'Ansa - e possiamo dire con certezza che non tutte le donne che vengono infettate in gravidanza hanno una microcefalia del bambino. I vaccini servono per malattie gravi, al momento questa non sembra una priorità, è molto più rilevante la rosolia rispetto ai casi accertati di Zika in Brasile".
Vademecum sul virus Zika.
Cos'è la febbre di Zika? Si tratta di una malattia virale trasmessa da zanzare del genere Aedes. I sintomi sono rappresentati da: febbricola, eruzioni cutanee, congiuntivite, mal di testa e artralgie, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia.
Come si trasmette il virus? Con la puntura di zanzare del genere Aedes, le stesse che trasmettono la dengue o la chikungunya, presenti nelle regioni tropicali e sub-tropicali delle Americhe. Dopo una puntura di zanzara infetta, i sintomi della malattia compaiono solitamente dopo un periodo di incubazione dai 3 ai 12 giorni.
Quali sono i sintomi di infezione? Si presenta con un quadro clinico moderato: febbricola, eruzioni cutanee che partono dal volto e si diffondono al resto del corpo, dolori articolari, in particolare alle mani e ai piedi, dolori muscolari, mal di testa e congiuntivite. Le persone infette possono non sviluppare sintomatologia. Tra quelli che presentano sintomatologia, l'esordio tende a verificarsi dai 3 ai 12 giorni dopo la puntura della zanzara. I sintomi possono durare da 2 a 7 giorni e la malattia raramente richiede il ricovero ospedaliero. La sintomatologia tende ad essere molto simile a quella della dengue o chikungunya e può essere facilmente scambiata per una di queste malattie.
Come si cura? Il trattamento consiste nell'alleviare il dolore, la febbre e qualsiasi altro sintomo che causa disagio al paziente. Non esiste un vaccino specifico contro il virus.
Posso essere infettato ripetutamente dal virus Zika? Non ci sono casi documentati di individui che hanno contratto l'infezione da virus Zika più di una volta. Si ritiene che la risposta immunitaria dia immunità permanente.
Il virus Zika può uccidere? Ad oggi, nessun caso di decesso attribuibile al virus Zika è stato mai registrato in uno dei focolai di questa malattia. Tuttavia si sospetta una relazione tra la malattia e l'insorgenza, in casi rari, di microcefalia nel neonato se la mamma si ammala durante la gravidanza.
Dove è presente il virus Zika? Le autorità sanitarie del Brasile hanno confermato la trasmissione nella parte nord-orientale del Paese. Poi l'epidemia si è diffusa in buona parte del Sudamerica e si sta espandendo. I focolai di febbre da virus Zika al di fuori dell'Asia e dell'Africa, le epidemie in Polinesia francese e Nuova Caledonia, e la sua presenza incipiente nelle Americhe, mostrano che questo virus ha il potenziale per diffondersi in aree dove sono presenti zanzare Aedes, come ad esempio nella Regione delle Americhe.
Che cosa significa trasmissione "indigena" (o "autoctona") del virus Zika? Trasmissione indigena (autoctona) significa che le popolazioni di zanzare residenti in una determinata area sono infettate con il virus e cominciano a trasmetterlo alle persone in quella zona. Quando c'è trasmissione indigena, i pazienti non hanno una storia di viaggi in aree endemiche. Le persone che hanno contratto la malattia viaggiando in paesi in cui il virus Zika è circolante sono considerati casi importati, cioè, sono stati punti da zanzare infette durante i viaggi in luoghi dove è presente il virus.
Quali misure devono essere adottate per prevenire l'infezione da virus Zika? L'eliminazione e il controllo di Aedes aegypti dai siti di riproduzione delle zanzare riduce le possibilità di trasmissione di Zika, chikungunya e dengue. Evitare l'accumulo di acqua in contenitori esterni per impedire che diventino terreno fertile per le zanzare. Coprire i serbatoi di stoccaggio dell'acqua per uso domestico in modo che le zanzare non possano entrarci. Non lasciare accumulare i rifiuti e buttarli via in sacchetti di plastica chiusi conservati in bidoni della spazzatura coperti. Sbloccare scarichi che possono causare ristagni d'acqua. Utilizzare zanzariere e schermi su porte e finestre per ridurre il contatto tra le zanzare e le persone.
E' sicuro viaggiare verso Paesi in cui il virus Zika è circolante? L'Oms non raccomanda alcuna restrizione a viaggi o commerci internazionali a causa di epidemie da virus Zika. Molti Paesi però sconsigliano alle donne incinte di recarsi nelle aree a rischio.
Che cosa posso fare per proteggermi se viaggio in un luogo dove il virus Zika è circolante? Coprire la pelle esposta con camicie a maniche lunghe, pantaloni e cappelli Usare repellenti come indicato sulle confezioni e riapplicare come suggerito Dormire in luoghi protetti da zanzariere.
Qual è la risposta dell'Oms? Lunedì è prevista una riunione urgente. Nel frattempo, l'Oms raccomanda di stabilire e mantenere la capacità di individuare e confermare i casi diagnosticare e curare i pazienti attuare una efficace campagna di sensibilizzazione al pubblico per ridurre la presenza della zanzara.
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