Il corteo partirà alle ore 11.00 da piazza dei Cavalli per percorrere
largo Battisti, via San Antonino, via Chiapponi, piazza Duomo, via
Legnano, via Roma, via Alberoni, via dei Mille, Giardini Margherita e si
concluderà davanti al monumento a Garibaldi.
Nei confronti dei lavoratori della logistica, per la stragrande maggioranza migranti," si vuole continuare ad adottare un sistema discriminatorio che non tiene conto dei contratti e della legislazione sul lavoro. Un sistema senza diritti, nel quale si cerca di cancellare anche la dignità di chi lavora", si legge in un comunicato firmato da Usb.
Un gruppo di lavoratori della GLS, da anni attivo nelle lotte per i diritti dei lavoratori del settore, è stato licenziato perché "non si è piegato alle decisioni dell’azienda. Contemporaneamente lo stabilimento GLS di Piacenza viene ridimensionato e 50 lavoratori a tempo determinato vengono mandati a casa. Il tutto non in presenza di una reale contrazione delle attività, ma come provvedimento contro i lavoratori che si ribellano".
In piazza a Piacenza, insieme ai licenziati, ai part-time, alle loro famiglie, saranno presenti in solidarietà lavoratori e lavoratrici di altri settori, contro le discriminazioni, il precariato e la repressione dell’attività sindacale.
Nei confronti dei lavoratori della logistica, per la stragrande maggioranza migranti," si vuole continuare ad adottare un sistema discriminatorio che non tiene conto dei contratti e della legislazione sul lavoro. Un sistema senza diritti, nel quale si cerca di cancellare anche la dignità di chi lavora", si legge in un comunicato firmato da Usb.
Un gruppo di lavoratori della GLS, da anni attivo nelle lotte per i diritti dei lavoratori del settore, è stato licenziato perché "non si è piegato alle decisioni dell’azienda. Contemporaneamente lo stabilimento GLS di Piacenza viene ridimensionato e 50 lavoratori a tempo determinato vengono mandati a casa. Il tutto non in presenza di una reale contrazione delle attività, ma come provvedimento contro i lavoratori che si ribellano".
In piazza a Piacenza, insieme ai licenziati, ai part-time, alle loro famiglie, saranno presenti in solidarietà lavoratori e lavoratrici di altri settori, contro le discriminazioni, il precariato e la repressione dell’attività sindacale.
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