Si è conclusa senza
incidentila nuova manifestazione per dire no alla Torino-Lione con 35
mila persone per gli organizzatori, 10 mila per le forze dell'ordine. In
testa sindaci con la fascia tricolore. Fermati i bus degli antagonisti.
Si
è conclusa la marcia No Tav a Susa per protestare contro l'inizio
degli scavi con la talpa al cantiere di Chiomonte. Una marcia pacifica,
aperta dalle mamme con carrozzine No-Tav e dai bambini. Un corteo
pacifico, senza tensione e partecipato. Molta gente dalla Val di Susa,
oltre alle delegazioni del No Dal Molin, No F35, No Pedemontana. Per
gli organizzatori oltre 35 mila persone, per le forze dell'ordine circa
10 mila. Nessun momento di tensione, ne' vicino all'autostrada
Torino-Bardonecchia, ne' davanti al Miro', locale definito
"collaborazionista" dai No-Tav perché ha una convenzione con polizia e
carabinieri, ne' davanti all'hotel Napoleon. Solo un assedio pacifico,
tra cori, "fuori dalla Valsusa" e "andateneve via", e ballate, in testa
"Bella Ciao" intonata dalla banda No Tav.
In
testa al corteo i sindaci No Tav, i gonfaloni e il presidente della
Comunità Montana Sandro Plano: "Ci sono 23 sindaci dell'Alta e Bassa
Valle, amministratori e tanta gente, e' una bella manifestazione per
esprimere l'ennesima contrarieta'a quest'opera". E aggiunge: "Questa
Valle - prosegue - continua a dire che non vuole quest'opera. Ma si
tratta anche di un discorso piu' ampio - spiega - e' una critica a un
modo di concepire le opere pubbliche e di investire il denaro dei
cittadini".
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