Il rapporto del Centro Studi Einaudi mostra un
Paese in cui il 40% della popolazione vive alla giornata. La ricerca
stila anche un bilancio dei settori produttivi italiani: crollo per
gioielli e auto, mentre tengono bene il mercato i prodotti alimentari e i
giochi.
rainews24.it
Il diciottesimo rapporto del centro studi Luigi Einaudi stila anche un bilancio dei settori produttivi italiani. Nell'industria la crisi del mercato interno è stata pagata soprattutto dalla gioielleria e dal comparto dei mobili, che dal 2005 hanno visto scendere i loro fatturati del 26%. Anche le aziende della componentistica per auto sono andate male (ricavi in calo del 22% in 8 anni) e la stessa industria automobilistica con un cale del 14%, che nel solo periodo nero 2007-2008 ha perso il 58% di fatturato per poi recuperare. Un caso a parte è quello delle macchine industriali, che in Italia hanno registrato un aumento del 18% delle vendite e all'estero un boom del 197%.
Nell'export i prodotti italiani che hanno registrato i migliori risultati sono le forniture e le macchine mediche (+69%), oltre all'alimentare industriale (+68%). Anche nelle vendite all'estero la gioielleria accusa un calo (-10%) mentre tengono mobili e comparto del legno.
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