Per la prima volta il decreto che finanzia le missioni militari all'estero potrebbe inciampare in Parlamento dopo anni di complicità acritiche e bipartizan. La redazione del sito pacifista Sibialiria ha lanciato un appello ai parlamentari dell'opposizione affinchè ricorrano all'ostruzionismo per far saltare il decreto. Il governo sta cercando di aggirare l'ostacolo cercando di far scivolare un pò di soldi anche nel mondo delle Ong. Qui di seguito il testo dell'appello:
Per la prima volta dopo anni, grazie all’impegno del Movimento Cinque Stelle e di SEL, si è, finalmente riusciti a discutere in parlamento sulle missioni militari all' estero. Un dibattito nel quale sono emerse, tra l’altro pesanti responsabilità dei ministri Mauro e Bonino che, (all’insaputa del parlamento, unico soggetto che può deliberare su questo) impegnano il nostro Paese in Afghanistan dal 1 gennaio 2015 o la verità sulla missione della portaerei Cavour: 5 mesi in paesi africani e mediorientali a promuovere industrie italiane produttrici di armi.
E grazie all’ostruzionismo finora fatto dal Movimento Cinque Stelle e da Sinistra Ecologia e Libertà, l’approvazione del decreto n. del 114 del 10 ottobre 2013 sulle missioni militari da votare entro il 9 dicembre viene messo in forse. Una circostanza resa ancora più probabile dal marasma che sta vivendo il parlamento per la nota faccenda Berlusconi e per l’approvazione della “legge di stabilità”.
In queste ore il Governo per arrivare ad un qualche accordo con le opposizioni e approvare il decreto sta proponendo in commissione (vedi il testo sotto riportato) piccoli miserabili emendamenti che “premiano” le tante ONG, – che entrerebbero così, anch’esse, nel novero delle forze da impiegare e stipendiare nelle missioni”, prima tra tutte quella che si prospetta in Libia. E ciò nella speranza che queste ONG possano convincere Movimento Cinque Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà ad un accordo bipartisan e quindi ad una approvazione in Commissione del decreto.
Ci auguriamo che questo non succeda e ci appelliamo ai parlamentari del Movimento Cinque Stelle e a Sinistra Ecologia e Libertà affinchè essi respingano questo accordo e proseguano sulla strada dell’ostruzionismo. Unico modo per impedire il rifinanziamento di missioni che hanno finora comportato, oltre ad indicibili lutti e distruzioni nei paesi aggrediti, una crescente militarizzazione del nostro territorio e sacrifici finanziari al popolo italiano.
La redazione di Sibialiria
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