Bengasi, 25 Novembre 2013: Alta tensione. Almeno 14 i morti accertati, tra cui cinque
militari, e 23 i feriti, compresi dieci civili. La battaglia al momento è
concentrata in prossimità di una clinica gestita dai jihadisti.
Ha proclamato lo stato di
allerta a Bengasi il colonnello Abdullah al-Saiti, governatore
militare della seconda citta' della Libia, in seguito ai
combattimenti tuttora in corso tra le proprie forze speciali e
le milizie del gruppo salafita Ansar al-Sharia. Sospese inoltre le licenze a tutti i soldati, cui è stato ordinato di presentarsi immediatamente in caserma per riprendere servizio, mentre gli abitanti sono stati esortati a non uscire di casa.
Frattanto il bilancio degli scontri, i primi del genere dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi, si è ulteriormente aggravato: almeno dieci i morti accertati, tra cui cinque militari, e 23 i feriti, compresi dieci civili. La battaglia al momento è concentrata in prossimita' di una clinica gestita dai jihadisti nel quartiere settentrionale di Selmani.
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