Antonio Turri, Presidente di "I cittadini contro
le mafie e la corruzione", invita Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale ad ottemperare a quanto richiesto dalla Soprintendenza.
osservatorelaziale.it di Luca Pagni Bracciano (RM) - L'associazione de "I cittadini contro le mafie e la corruzione" commenta con toni forti le dichiazioni del Sindaco di Bracciano Giuliano Sala alla stampa, circa lo stato dei lavori con movimenti di terra nella discarica di Cupinoro, a seguito della missiva ricevuta dal MIBACT che ne contesta la regolarità in cui si chiede di ritirare il permesso a continuare le opere di ampliamento della discarica di Cupinoro gestita dalla Bracciano Ambiente spa.
Il presidente Antonio Turri invita Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale ad ottemperare a quanto richiesto dalla Soprintendenza che ricorda che le terre su cui insiste la discarica sono tutte di proprietà dell' Università Agraria e che le stesse ricadono negli ambiti paesaggistici sottoposti a tutele previste dalle vigenti leggi in materia.
L'associazione de "I cittadini contro le mafie e la corruzione" invita altresi i consiglieri comunali tutti a vigilare sugli eventuali cambi di destinazione d'uso o su eventuali operazioni economico-politiche sui terreni privati adiacenti la discarica o che insistono intorno alla stessa che non favorirebbero il pubblico interesse che resta quello di evitare qualsiasi servitù relativa allo smaltimento dei rifiuti o al trattamento degli stessi, della Capitale o di altri centri, nell'invaso di Cupinoro.
Intanto anche l'Università Agraria di Bracciano si prepara a ricorrere al TAR del Lazio, con diverse associazioni locali, contro tutto l'iter autorizzativo in corso, che presenterebbe dei chiaroscuri che non lasciano tranquilli quei cittadini che vogliono evitare che Cupinoro diventi come era Malagrotta.
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