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“Dopo due ore, siamo allo stesso punto di
partenza” – ha spiegato un sindacalista alle migliaia di lavoratori in
attesa dalle 16 di questo pomeriggio davanti a Palazzo Tursi – “Il
Comune non vuole rispettare l’accordo del 7 maggio per la sua parte, il
sindaco ha detto che dobbiamo replicare l’accordo anche per il 2014 se
vogliamo la patrimonializzazione”. A quel punto i lavoratori sono
esplosi in un boato di protesta.
Di fronte al nulla e dopo la sospensione
dell’incontro, i lavoratori hanno annunciato per domani il quarto giorno
di sciopero selvaggio. Domani mattina alle 9 è stata fissata una nuova
assemblea dei lavoratori della Amt insieme a quelli dell’Amiu e
dll’Aster (le altre aziende in via di privatizzazione). L’assemblea si
terrà alla Sala Chiamata del Porto.
Cresce intanto anche la solidarietà intorno ai lavoratori in lotta. In poco meno di un giorno dalla sua creazione, il gruppo “Solidarietà ai lavoratori Amt” ha
raggiunto più di diecimila “mi piace” su Facebook (dato aggiornato alle
18.30 di oggi 21 novembre). “Sostieni la causa dei lavoratori Amt nella
difesa del trasporto pubblico con un “Mi piace”” è l’invito rivolto
sul social network, dove campeggia una foto di copertina in cui si vede
lo striscione “Grazie alla città per la solidarietà” portato da alcuni
dei lavoratori.
Per
sabato prossimo il Comitato cittadino contro la privatizzazione delle
aziende partecipate, ha convocato una manifestazione-presidio itinerante
di solidarietà con i lavoratori Amt che partirà alle 15.00 da Piazza De
Ferrari. Mentre l'Usb ha chiesto le dimissioni del sindaco Doria.
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