venerdì 17 gennaio 2020

NON PUÒ ESSERCI CONCESSIONE AUTOSTRADALE SENZA PASTICCI: IL CASO GERMANIA

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Quando un servizio pubblico monopolistico viene affidato forzatamente ad un privato in nome di qualche misterioso concetto di efficienza ed economicità l’unica cosa che si vedrà gonfiare è il portafoglio del cessionario, corrispondente ad un uguale sgonfiamento di quello dei cittadini.
Questo accade sempre quando si tratta  di un servizio gestiti sotto forma di monopolio, e non solo nella corrotta Italia, ma perfino nella virtuosa e Germania.  Questo Paese aveva deciso di affidare a concessionari autostradali privati il sistema autostradale, scegliendo due società di gestione, Kapsch e CTS Eventim. Il sistema poi è stato bocciato dall’Unione Europea perché i tedeschi avrebbero voluto far pagare i pedaggi solo agli  stranieri,  e questo, francamente, non si fa.
Ora, come riportato da SZ,  Andreas Scheuer (Cdu) è entrato nel mirino del comitato di sicurezza del Bundestag, il parlamento tedesco, per aver comunque violato le norme sugli appalti ed aver assegnato il tutto alle due società anche attraverso colloqui personali riservati e non verbalizzati. La gara sarebbe stata assegnata senza comprendere tutti i possibili concorrenti, il prezzo non è stato determinato seguendo i crismi della legalità ed inoltre vi sarebbe stata una forte pressione lobbistica, il tutto confermato pure dallo studio legale indipendente Chatham.

Insomma la gestione dei monopoli naturali attrae interessi privati enormi, giganteschi, che possono investire cifre tali da corrompere ogni governo.
I monopoli naturali, per loro natura, devono essere gestiti dal pubblico, stato o amministrazione locale, perche interposizione di un privato genera un profitto extra che comunque peserà sui cittadini. Eppure questo semplice, banale, concetto sembra difficile da far entrare in testa a molti amministratore. Chissà poi come mai….

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