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I carabinieri del comando provinciale di Alessandria, guidati da Michele Lorusso, nel pomeriggio hanno sottoposto a fermo un amico della donna, Michele Venturelli, 46 anni, che ha confessato l'omicidio. Si tratterebbe di un femminicidio: la donna, di cui si era innamorato un anno fa, gli aveva detto di avere cambiato idea e di non volersi più separare dal marito per andare a vivere con lui. L'ha colpita con un martello che aveva nello zaino e più tardi ha cercato di uccidersi sotto un treno. Rimasto ferito, è in stato di fermo e piantonato all'ospedale di Alessandria.
Era stato il marito, orafo, a scoprire il cadavere della donna quando verso le 13 era tornato a casa per la pausa pranzo. La moglie era a terra, con profonde ferite al capo. Esclusa fin dall'inizio la rapina, le indagini si erano subito orientate verso le conoscenze della donna, sentendo come testimoni amici e familiari. Fino a quando, in mattinata, gli investigatori hanno imboccato una pista precisa e si sono recati in un appartamento di via Volta, che hanno perquisito minuziosamente per cercare prove del delitto. Ed è stato a quel punto che l'interrogatorio di uno degli amici della donna ha avuto una svolta determinante, che si è concluso con la confessione e il fermo.
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