Moni Ovadia (Pagina Ufficiale) ci ha mandato, a proposito della Marcia per l’uguaglianza sociale di ieri a Bologna e dell’arresto di Nicoletta Dosio, questa bellissimo messaggio.
“Il
grande costituzionalista Giuseppe Dossetti propose alla Costituente di
mettere nella Carta il diritto costituzionale di opporsi ad una legge
ingiusta. Non ci fu allora il coraggio di ascoltarlo.E a mio parere fu un grave errore.
Comunque il diritto a ribellarsi alle ingiustizie rimane inalienabile. Questo a mio parere è ciò che ha fatto Nicoletta Dosio.
Si è opposta con il pensiero e la lotta ad un operazione profondamente errata di carattere eminentemente speculativo nella quale c’è il pesante rischio di infiltrazione delle malavite organizzate e che devasterebbe un intero territorio. Molti cittadini, intellettuali e qualificatissimi specialisti considerano il Tav un progetto inutile e scellerato. Nicoletta raccoglie l’eredità dei nostri Partigiani, è una resistente. In un paese come il nostro dovrebbe essere rispettata ed ascoltata. Invece è in galera. Perché? Perché le forze economiche dominanti il cui progetto è quello di fare profitti con soldi pubblici, non possono tollerare chi intralci i loro piani speculativi.
Per questo Nicoletta deve essere rimessa immediatamente in libertà con le scuse dovutele. Volere un opera costosissima e speculativa in un Paese il cui sistema idrogeologico è devastato, con un territorio cementificato oltre ogni misura è irresponsabile, ben altre sono le priorità. Nicoletta deve essere liberata subito per tornare alla sua lotta che è al servizio dei cittadini e non dei privilegiati.
I rivoluzionari francesi affermarono i tre grandi principi: Liberté égalité fraternité.
Ritengo che l’ordine avrebbe dovuto essere: Égalité liberté fraternité.
Solo fra uomini e donne uguali ha senso parlare di libertà e di solidarietà, altrimenti la libertà diventa arbitrio dei potenti e la solidarietà diventa beneficenza.
Buona manifestazione
– Moni Ovadia”
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Nicoletta ci scrive ancora dal carcere… 18/01/2020
“Sto
bene sia fisicamente che moralmente. Certamente il carcere non è una
passeggiata di salute ma, d’altronde, non lo sarebbe neppure la
rivoluzione. Ringrazio tutti per le tante lettere che mi stanno
arrivando e che mi aiutano a trascorrere le giornate e ad evadere almeno
con il pensiero. Ringrazio anche tutti coloro che mi hanno inviato i
francobolli, ormai ne ho parecchi e, siccome qui credono che possano
essere usati come merce di scambio, vi chiedo di mandarne solo uno per
la risposta. Risponderò, con il tempo, a tutti.Ho seguito la manifestazione di sabato alla televisione e sono felice che, nonostante qualche subdolo tentativo di boicottarla, sia stata tanto bella, tanto colorata e tanto partecipata, ero lì con voi. Vi abbraccio tutti.”
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