È finito con le cariche della Polizia il corteo
organizzato a Prato dalla sigla sindacale Si Cobas per protestare contro
le multe ricevute da 21 operai della tintoria Superlativa per uno
sciopero avvenuto il 16 ottobre.
I lavoratori sono accusati di blocco
stradale, reato reintrodotto dal decreto sicurezza.
ilfattoquotidiano.it
La
manifestazione, alla quale hanno partecipato un migliaio di persone, è
partita dalla Piazza della Stazione ha attraversato il centro ed è poi
terminata in Piazza del Comune, spazio fuori dal percorso autorizzato.
“La marcia si era conclusa in maniera pacifica e le
cariche della polizia sono arrivate a freddo, non c’è stata nessuna
giustificazione.
È stata una violenza gratuita”, dichiara Luca Toscani, sindacalista Si Cobas.
“A Prato c’è un livello di sfruttamento altissimo,
con persone che lavorano con turni di oltre 12 ore, sette giorni su
sette”, racconta Sarah Caudiero, anche lei sindacalista
di Si Cobas. “Non abbiamo giorni di ferie o malattia, non percepivamo
lo stipendio da 7 mesi”, spiega ancora Samb Papa che lavora nella
Tintoria Superlativa dal 2016. Anche lui ha ricevuto la multa. Secondo
il sindacato si tratta della prima applicazione della norma al livello
nazionale. Hanno ricevuto multe da 4 mila euro anche Elena e Margherita, studentesse
di un liceo di Firenze che dopo la scuola erano venute a Prato per
manifestare in solidarietà con gli operai. “Non c’è stato nessun blocco
stradale”, spiega Margherita, raccontando la manifestazione.
La manifestazione di SìCobas, che non è rimasta contenuta al tragitto concordato, ha provocato la reazione del sindaco Matteo Biffoni
per il quale “quanto accaduto è inaccettabile”. “Prefetto e questore –
ha detto – diano spiegazioni alla città”. Per Biffoni, c’è stata “una
gestione imbarazzante dell’ordine e la sicurezza” mentre “i SìCobas
confermano il disprezzo delle regole”. “È’inaccettabile che chi ha la
responsabilità dell’ordine pubblico abbia consentito ad un corteo di
mettere a rischio la città in un sabato pomeriggio in cui le famiglie
vanno in centro con i bambini a fare acquisti. L’autorizzazione della
questura era fino a piazza San Marco. Non so cosa sia successo ma i
manifestanti hanno percorso tutto il centro fino a piazza del Comune”.
Nessun commento:
Posta un commento