venerdì 24 gennaio 2020

Per gli scienziati atomici l'orologio dell'Apocalisse è a "solo" 100 secondi dalla catastrofe.

Le lancette del Doomsday Clock portate avanti di 20 secondi, il mondo non è mai stato così vicino all'autodistruzione, fra clima e nucleare.

Il mondo non è mai stato così vicino alla catastrofe. 
I rischi di guerra nucleare, i danni del cambiamento climatico e i pericoli della cyber-disinformazione hanno convinto gli scienziati atomici che mantengono il “Doomsday Clock” a spostare le lancette dell’orologio dell’Apocalisse in avanti di 20 secondi, ad appena 100 secondi dalla mezzanotte.
Per gli scienziati atomici l'orologio dell'Apocalisse è a Una decisione che segnala come una situazione peggiore oggi di quanto non lo fosse all’apice della Guerra Fredda.
A lanciare l’allarme è il Bollettino degli Scienziati Atomici, gruppo di esperti fondato nel 1945 che prende in considerazione un insieme di minacce. Lo spostamento in avanti - spiegano gli esperti - “mette in evidenza la necessità di un’azione perché ormai l’orologio dell’Apocalisse parla di secondi, neanche più di minuti”.
“Siamo di fronte a una vera emergenza, a uno stato inaccettabile delle cose che elimina ogni margine di errore e ogni ritardo” afferma Rachel Bronson, numero uno del Bollettino degli Scienziati Atomici. “La rivalità e l’ostilità fra le superpotenze aumenta la possibilità di un errore nucleare. Il cambiamento climatico peggiora la crisi. È il momento di muoversi” fa eco Jerry Brown, l’ex governatore della California a co-presidente del Bollettino.
Da qui l’invito ad agire e farlo in tempi brevi, perché a disposizione restano solo 100 secondi.

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