I casi come quello di Aquarius stanno per moltiplicarsi. Alla vigilia dell’approdo a Valencia delle tre navi (di cui due della Marina italiana) con gli oltre 600 migranti salvati dieci giorni fa, il ministro dell’Interno Matteo Salvini non cambia registro e annuncia lo stesso trattamento per altre due imbarcazioni di organizzazioni non governative che non battono bandiera italiana. “Porti chiusi“, dunque, anche per Lifeline e Seefuchs, entrambe di bandiera olandese ma gestite da ong tedesche. La nave della Lifeline è intervenuta nella notte in soccorso di 118 persone – tra i quali 14 donne, 4 bambini e un neonato – a bordo di un gommone in difficoltà al largo delle coste libiche. “Sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti” informa il vicepresidente del Consiglio sul suo profilo personale di facebook diventato ormai un canale esclusivo di comunicazione. “Sappiano questi signori – aggiunge – che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi”. Ma dopo diverse ore la ong tedesca ancora deve capire dove sbarcare i migranti: “Abbiamo cooperato con le autorità italiane ed americane nel pieno rispetto del codice di condotta – si legge in un tweet – assistendo e trasportando 118 persone a bordo della nave Viking Amber (che è diretta in Libia). Ora chiameremo le autorità italiane per chiarire dove saranno sbarcati”. Ma la polemica a distanza con il governo non si esaurisce. “Le navi ong olandesi Lifeline e Seefuchs stazionano da ore in acque libiche – fa notare il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli – In violazione del codice di condotta perché non hanno mezzi e personale adatti a salvare un gran numero di persone. E potrebbero mettere in pericolo equipaggi e naufraghi. L’Olanda le faccia rientrare“.

Scontro Salvini-ong: “Fascista”, “Roba da matti”
Su Twitter si è scatenato anche uno scontro a distanza tra Salvini e la ong. “Quando i fascisti ci fanno promozione…” ha commentato l’associazione sul suo account. Il ministro dell’Interno non ha rinunciato a rispondere: “Una pseudo associazione di volontariato che dà del ‘fascista’ al vicepremier italiano? Questi non toccheranno mai più terra in Italia“. Lifeline negli stessi minuti ha fatto retromarcia, cancellando il messaggio precedente e precisando, forse in modo sarcastico: “No, @matteosalvinimi non è naturalmente un fascista. Ci è scivolato il mouse“. Ma Salvini non cede: “Roba da matti. A casa nostra comandiamo noi, la pacchia è STRA-FINITA, chiaro? Insulti e minacce non ci fermano. Se voi mi aiutate, io non mollo! #chiudiamoiporti”.
Aquarius domenica a Valencia, la Francia accoglierà parte dei migranti
Nel frattempo le tre navi con i 629 migranti diretti in Spagna – Aquarius della ong Sos Mediterranée, Dattilo della Guardia Costiera e Orione della Marina – sta per raggiungere Valencia dopo 4 giorni di navigazione: l’arrivo è previsto per la mattinata di domenica. “Speriamo che la vicenda dell’Aquarius rappresenti realmente un punto di svolta per cambiare una volta per tutte la politica europea in tema di migrazioni” ha detto il presidente di Msf Spagna, David Noguera che ha ribadito che è “inaccettabile” che persone che scappano da guerra e fame vengano tenute per oltre una settimana in mezzo al mare in attesa di un porto sicuro e ha chiesto che a tutti i 629 migranti a bordo dell’Aquarius sia concesso lo status di rifugiato. “Sono tutte persone che hanno subito violenze nelle settimane e nei mesi di detenzione in Libia”.
La vicepremier spagnola Carmen Calvo ha annunciato tra l’altro che la Francia collaborerà all’accoglienza dei migranti dell’Aquarius. Il presidente Pedro Sanchez, racconta la Vanguardia, ha ringraziato il presidente Emmanuel Macron, sottolineando che questa è la cooperazione “con cui l’Europa deve rispondere”. Sulla questione dei migranti è intervenuta la cancelliera tedesca Angela Merkel, che nel suo video messaggio settimanale ha ribadito che quella delle migrazioni è “una sfida europea che ha bisogno di una risposta europea“. Parole pronunciate in un momento molto complesso per il suo governo, che è in fase di stallo per lo scontro tra la stessa cancelliera e il suo ministro degli interni, Horst Seehofer, sostenitore di una linea “più dura”. Lunedì, invece, la Merkel riceverà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Crimi: “La pacchia è finita per alberghi e coop che hanno speculato”
Nella sua linea Salvini è sostenuto dal Movimento Cinque Stelle. C’è per esempio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi che usa le stesse parole d’ordine: “La pacchia è finita per chi specula sui migranti”, dice, per quelli che “sui 600 migranti” dell’Aquarius “avrebbero lucrato 600mila euro al mese chissà per quanto tempo: c’è un albergatore che non ha potuto accogliere 50 persone per un mese una cooperativa che non ha avuto un appalto. E’ questo che dobbiamo bloccare in Italia. La pacchia è finita per chi ha speculato”. Crimi parla da un convegno sull’immigrazione promosso dall’associazione di magistrati Area Dg. E da lì arriva anche la replica dell’ex ministro degli Interni Marco Minniti. “Non posso dire a minorenne non accompagnato ‘la pacchia è finità, non capirebbe, perché non ci può essere cosa più drammatica che lasciare la propria famiglia. Le migrazioni sono un business? No. Può esserci malaffare? Sì. E tuttavia definire le migrazioni un business significa non aver capito bene quello che abbiamo di fronte. Si può dire, parlando dell’immigrazione, ‘la pacchia è finita?’ No”.