Sono responsabili di
Onlus che hanno in mano vari Centri di accoglienza straordinaria. Gli
ospiti venivano maltrattati e venivano stipati in strutture
sovraffollate e con carenze igienico sanitarie. La polizia ha scoperto
anche "gravi e sistematiche" violazioni dei bandi di gara e la
spartizione dei richiedenti asilo.
Nei loro centri i migranti venivano maltrattati, ospitati in strutture sovraffollate e con carenze igienico sanitarie. Dopo averlo scoperto, la Polizia ha arrestato sei persone responsabili di Onlus che gestiscono diversi Centri di accoglienza straordinaria (Cas) in provincia di Latina.
Sono accusati a vario titolo di falso, truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture e maltrattamenti.
Nel corso dell’indagine gli uomini della squadra mobile di Latina e quelli del Commissariato di
Fondi hanno effettuato diversi sopralluoghi all’interno dei centri, riscontrando le
gravi situazioni di sovraffollamento e altre carenze. Inoltre, analizzando la
documentazione depositata dai responsabili delle Onlus per la partecipazione ai
bandi di gara indetti per l’accoglienza dei migranti, i poliziotti hanno scoperto una serie di “
gravi e sistematiche” violazioni nell’esecuzione degli obblighi assunti dai gestori dei Cas in sede di aggiudicazione delle gare.
Da una intercettazione è infine emerso che una delle Onlus, di fatto, si spartiva la gestione dei richiedenti asilo con un’altra Onlus, senza alcuna comunicazione alla Prefettura di Latina.
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