Nel
Parlamento si è raggiunto un accordo politico sull’approvazione di una
legge che intro- duce il crimine di tortura. Il testo tuttavia si
discosta dalla Convenzione contro la tortura sottoscritta in sede Onu
cui si è dichiarato di voler adempiere, e ignora le prescrizioni che la
Corte europea per i diritti umani ha più volte rivolto all’Italia.
Questa legge rischia così di diventare pressoché inutile, se non controproducente, al fine di punire e prevenire la tortura e i trattamenti inumani e degradanti. Perché si compie una scelta simile?
È una via d’uscita dagli obblighi delle Convenzioni? Si vogliono legittimare alcune forme di tortura? Che cosa occorre fare per tutelare davvero i diritti fondamentali?
Su questi temi si confrontano giuristi, studiosi, vittime di tortura, attivisti per i diritti umani in un incontro a Roma il 14 giugno 2017 presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro piazza Capranica 72.
Incontro organizzato dai promotori dell’appello “Una vera legge sulla tortura”.
Coordina: Vittorio Agnoletto, associazione CostituzioneBeniComuni
Ore 10.00 – 13.00
Una legge sbagliata. Una china pericolosa.
Donatella Di Cesare
Università di Roma La Sapienza, autrice di “Tortura”
Adriano Zamperini
Università di Padova, autore di “Violenza e democrazia”
Marialuisa Menegatto
Università di Padova, autrice di “Violenza e democrazia”
Marina Lalatta Costerbosa
Università di Bologna, autrice di “Il silenzio della tortura”
Antonio Marchesi
Presidente Amnesty International Italia
Patrizio Gonnella
Presidente Antigone
Roberto Settembre
già giudice nel processo d’appello per i fatti di Bolzaneto
Riccardo De Vito
Presidente Magistratura democratica
Enrico Zucca
Sostituto procuratore generale a Genova. Già pm nel processo “Diaz”
Michele Passione
avvocato del foro di Firenze Coordina Pietro Raitano, Altreconomia Ore 14.30-16.00
Tutelare i diritti umani, ma come?
Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo
Associazione Stefano Cucchi
Luigi Manconi
Presidente Commissione Diritti umani del Senato
Giulio Marcon
capogruppo Sinistra Italiana alla Camera
Tomaso Montanari
Presidente Libertà e Giustizia
Lorenzo Guadagnucci
Comitato Verità e Giustizia per Genova
Questa legge rischia così di diventare pressoché inutile, se non controproducente, al fine di punire e prevenire la tortura e i trattamenti inumani e degradanti. Perché si compie una scelta simile?
È una via d’uscita dagli obblighi delle Convenzioni? Si vogliono legittimare alcune forme di tortura? Che cosa occorre fare per tutelare davvero i diritti fondamentali?
Su questi temi si confrontano giuristi, studiosi, vittime di tortura, attivisti per i diritti umani in un incontro a Roma il 14 giugno 2017 presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro piazza Capranica 72.
Incontro organizzato dai promotori dell’appello “Una vera legge sulla tortura”.
Coordina: Vittorio Agnoletto, associazione CostituzioneBeniComuni
Ore 10.00 – 13.00
Una legge sbagliata. Una china pericolosa.
Donatella Di Cesare
Università di Roma La Sapienza, autrice di “Tortura”
Adriano Zamperini
Università di Padova, autore di “Violenza e democrazia”
Marialuisa Menegatto
Università di Padova, autrice di “Violenza e democrazia”
Marina Lalatta Costerbosa
Università di Bologna, autrice di “Il silenzio della tortura”
Antonio Marchesi
Presidente Amnesty International Italia
Patrizio Gonnella
Presidente Antigone
Roberto Settembre
già giudice nel processo d’appello per i fatti di Bolzaneto
Riccardo De Vito
Presidente Magistratura democratica
Enrico Zucca
Sostituto procuratore generale a Genova. Già pm nel processo “Diaz”
Michele Passione
avvocato del foro di Firenze Coordina Pietro Raitano, Altreconomia Ore 14.30-16.00
Tutelare i diritti umani, ma come?
Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo
Associazione Stefano Cucchi
Luigi Manconi
Presidente Commissione Diritti umani del Senato
Giulio Marcon
capogruppo Sinistra Italiana alla Camera
Tomaso Montanari
Presidente Libertà e Giustizia
Lorenzo Guadagnucci
Comitato Verità e Giustizia per Genova
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