lunedì 19 giugno 2017

IL COMUNE PRENDE IN CARICO LA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO: IL SINDACO CINQUE FIRMA UN’ORDINANZA URGENTE

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Si è conclusa questa notte, dopo le 2, una lunga riunione operativa ed urgente indetta dal sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, per interrompere il rapporto di servizio con AMAP, l’azienda municipalizzata attuale gestore del servizio idrico integrato. Scopo della riunione prendere in gestione il servizio.
Riunione dei sindaci dell'Ato idrico1Mentre i tecnici comunali e l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Atanasio erano seduti al tavolo operativo per discutere tutte le fasi logistiche del passaggio, il sindaco, che veniva aggiornato in tempo reale, si trovava ad Aspra per partecipare alla processione in onore di Maria Santissima Addolorata, dopo la quale ha raggiunto gli uffici comunali.
Stamane è stato perfezionato il percorso con un’apposita ordinanza sindacale che è stata pubblicata all’albo pretorio on line, la n. 66 del 15/09/2015.
“Non possiamo attendere oltre, quanto accaduto nel sottopasso ci sta creando grandi problemi di viabilità e traffico ma non possiamo non intervenire in urgenza per la sicurezza pubblica – spiega il sindaco – l’emergenza idrica continua, continuano le perdite d’acqua, continuano i disservizi nella distribuzione senza parlare del depuratore che ha condizionato la stagione estiva di Aspra. I cittadini sono stanchi e hanno ragione. E’ necessario intervenire”.

La storia è nota: dopo il fallimento di APS – Acque potabili siciliane, che aveva sottoscritto una convenzione di gestione con Ato 1 Palermo (Ambiente territoriale Ottimale che a sua volta aveva stipulato convenzione di cooperazione tra comuni della provincia di Palermo) la gestione del servizio entra in crisi, provocando diverse emergenze idriche sia in quanto alla manutenzione del sistema che in quanto alla distribuzione.
Riunione dei sindaci dell’Ato idrico1 GENNAIO 2015
Dopo una gestione emergenziale e temporanea da parte dell’Ato con la fallita APS, lo scorso gennaio si svolge una riunione presso la presidenza della Regione Siciliana nel corso del quale viene trattata la problematica relativa alla scadenza del termine di gestione diretta del Servizio idrico Integrato da parte dell’Ato 1 Pa, ipotizzando un percorso che coinvolgeva appunto l’AMAP cui affidare il servizio.
Come è noto il 27 febbraio 2015 il Consiglio comunale di Bagheria delibera di autorizzare l’Ato 1 Pa ad affidare, in via transitoria ed emergenziale, la gestione del servizio idrico ad AMAP sino al termine del 30 settembre 2015 come disposto dalla legge 164/2014, data entro la quale si deve disporre l’affidamento al gestore unico.
La gestione passa ad AMAP il 18 maggio scorso; ma AMAP comunica al Comune che potrà solo gestire il servizio con la conduzione degli impianti riscontrati in esercizio, costringendo il Comune ad intervenire in emergenza per diverse opere di manutenzione per la distribuzione idrica ed il sistema fognario.
Intanto il perdurare delle emergenze e la mancanza d’acqua oltre che di perdite sparse nella rete spinge l’Ente a chiedere una riunione urgente con il commissario straordinario di Ato1Pa ed i vertici regionali proprio per discutere la presa in carico del servizio da parte del Comune di Bagheria e richiedere di accreditare all’Ente la quota del contributo regionale prevista per i comuni che andava erogato ad Amap.
Nel frattempo altre emergenze si verificavano in città legate anche alle violenti piogge del 9 settembre, che hanno peggiorato lo stato del sottopasso di via Bagnera, dove tra l’altro Amap era intervenuta ma con esito non risolutivo. Questa ed altre emergenze legati a fenomeni di dissesto e allagamenti che pregiudicano la salute e la sicurezza dei cittadini hanno spinto oggi l’amministrazione comunale a decidere di gestire, i forma diretta, temporanea ed emergenziale, per 90 giorni, il servizio idrico integrato della città, nelle more dell’assegnazione al soggetto titolato secondo quanto previsto dalla legge 19/2015.
A tutto ciò si aggiungono anche le problematiche legate al depuratore comunale sito ad Aspra che, nei giorni scorsi, è stato oggetto di sversamenti a mare. Anche questo doveva essere gestito da Amap.
L’amministrazione comunale dunque, con l’ordinanza 66, interviene per risolvere anche questa problematica, predisponendo un affidamento, con procedura di somma urgenza, per la gestione degli impianti di depurazione compresa la pompa di sollevamento.

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