venerdì 16 giugno 2017

Grande riuscita dello sciopero del sindacalismo di base nel settore del trasporto



controlacrisi
Stavolta nessuno potrà nascondere i dati o far finta che i lavoratori non sono arrabbiati. Non a caso i primi commenti dei soliti noti, Renzi e Delrio insistono sulla necessità di "riformare" lo sciopero. Coabs, Cub, Usb, Sgb hanno colto nel segno. Il sindacalismo di base unito sotto la bandiera del no alla privatizzazione e per il contratto nazionale hanno raccolto valanghe di adesioni. 

Roma è rimasta praticamente paralizzata, tanto che più di qualche commerciante ha sottolineato la straordinarietà dell'evento. A Milano la linea "cinque" è rimasta bloccata. Le perncentuali in tutte le città interessate, cioè quasi tuttii capoluoghi di provoincia, raccontano di adesioni tra il 60 e l'80%. E il bello è che si tratta di percentuali omogenee in tutti i settori: aerei, treni, metropolitane, autobus.
Sciopero andato bene anche a Genova, Firenze, Parma, Venezia, Bergamo e Treviso, sempre con adesioni tra il 60 e l80%. Adesioni leggermente ridotte a Napoli, Torino (ma si sciopera il 6 luglio) e Palermo.

A Roma oltre alla chiusura della metropolitana, è stata inattiva anche la linea ferroviaria Roma-Lido e la linea urbana Roma-Viterbo. Ha funzionato invece, ma con forti riduzioni di corse la Termini-Centocelle. Sospese le limitazioni al traffico nella ztl centrale.

Il settore dei trasporti protesta contro la privatizzazione e contro gli effetti degli ultimi contratti nazionali che "aumentano la precarieta' e diminuiscono i diritti e salari. Per la logistica, la ragione dello sciopero e' dovuta ad "un settore in cui imprenditori senza scrupoli e false cooperative gestiscono appalti con l'obiettivo di triplicare i profitti con ritmi di lavoro sempre piu' pesanti e flessibili- dicono dal Si.Cobas- l'utilizzo di manodopera in nero, condizioni igieniche e di sicurezza quasi inesistenti".

Nessun commento:

Posta un commento