Per la liberazione di Mohammed Allan detenuto palestinese nelle carceri israeliane in coma dopo 60 giorni di sciopero della fame.
La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Mohammed
Allan è in sciopero della fame per protestare contro la diffusa
pratica di incarcerare i cittadini palestinesi senza processo e senza
neppure la contestazione del motivo della detenzione, alla quale Israele
fa ampio ricorso.
La “detenzione
amministrativa”- così è chiamata questa misura -
è palesemente illegale violando gli articoli 9 e 10
della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata
dall’Assemblea Generale dell’ONU il 10 dicembre 1958.
Per
denunciare la illegittimità della detenzione amministrativa i
prigionieri palestinesi sono ricorsi più volte allo sciopero della
fame costringendo non raramente le autorità israeliane a patteggiare la
liberazione di detenuti. Nell’intento di stroncare questa forma di
lotta il parlamento israeliano ha approvato una legge che autorizza la
nutrizione forzata dei detenuti in sciopero della fame, cercando di dare
una parvenza di legalità ad un intervento contrastante con i protocolli
aggiuntivi alla Convenzione di Ginevra che vietano
di sottoporre i detenuti “ad un intervento medico che non sia motivato
dal loro stato di salute e non sia conforme alle norme sanitarie
generalmente riconosciute e applicate in circostanze mediche analoghe
alle persone che godono della libertà”, e che la World Medical
Association ha dichiarato “immorale e mai legittimo”. A sua volta
il presidente dell’Associazione Medici Israeliani (IMA) Dr
Leonid Eidelman ha dichiarato che l’IMA non si sarebbe prestata alla
tortura, che i suoi membri non avrebbero nutrito a forza i prigionieri
che fanno lo sciopero della fame, non avrebbero applicato la legge
approvata dalla Knesset.
In
tutto il mondo si stanno levando proteste contro l’applicazione la
recente legge israeliana e per la liberazione di Mohammed Allan.
Anche
a Roma si manifesterà contro questa infamia, in solidarietà con i
prigionieri politici palestinesi e per la liberazione di Mohammed
Allan martedì 18 agosto dalle 17 alle 19 innanzi all’Ambasciata in
Italia dello Stato di Palestina (Viale Guido Baccelli 10 alle
spalle della Fao).
La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Nessun commento:
Posta un commento