Il danno e la beffa, tutto insieme. Dopo una estate di scioperi bianchi e disservizi che hanno catapultato Roma nelle cronache internazionali, i manager ritenuti responsabili non potranno essere licenziati in quanto la loro buonuscita è troppo alta per le magre casse dell'Atac.
Lo riporta il quotidiano Il Messaggero, citando il nuovo assessore ai Trasporti della Capitale, Stefano Esposito: "In questa situazione finanziaria non possiamo permetterci di rivoluzionare il management".
A chiedere la testa dei manager era stato il sindaco Marino quando, lo scorso 25 luglio, annunciando l'azzeramento del cda, aveva mandato al diggì Micheli di "mandar via anche i dirigenti responsabili dei disagi in metropolitana" che si erano registrati durante lo sciopero bianco dei macchinisti. Micheli una lista - circa 10 nomi - l'aveva buttata giù. (...) Per completare però la procedura servono i soldi per il trattamento di fine rapporto. Il licenziamento di 10 manager costerebbe infatti all'azienda di via Prenestina fino a 2 milioni di euro, secondo le stime dell'assessorato ai Trasporti, che ha preventivato almeno 200mila euro di spesa per ciascun dirigente da allontanare.Stefano Esposito, intanto, manifesta l'intenzione di "rifondare l'Atac". Alla festa del quotidiano Il Fatto, l'assessore definisce l'azienda romana "il simbolo del potere clientelare romano" e gli scioperi "uno strumento politico per fare sabotaggio", mentre i controllori del bus "più facile vincere all'Enalotto che vederne uno". Per questo promette di trovare uno strumento adatto a bloccare gli scioperi ad arte. Entro sei mesi, dichiara, vedrà se è riuscito a fare un buon lavoro altrimenti si dimetterà. Intanto lascerà a breve la poltrona di vicepresidente della commissione trasporti del Senato.
L'Atac nel frattempo smentisce Il Tempo, secondo il quale è stato erogato un bonus ai dirigenti Atac: "Il documento cui fa riferimento l'articolo, infatti, e' relativo a premi teorici che i dirigenti avrebbero percepito in caso di raggiungimento da parte dell'azienda di risultati economici positivi".
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