Un giovane afroamericano con problemi mentali è stato trovato morto in cella in Virginia, dopo quattro mesi di detenzione per aver rubato in un negozio merce dal valore di 5 dollari.
La vicenda, passata sotto silenzio dai media locali, viene ora denunciata dal quotidiano britannico Guardian, in un nuovo episodio che mette sotto accusa il trattamento degli afroamericani da parte delle forze dell'ordine degli Stati Uniti.
Jamycheal Mitchell, 24 anni, è stato trovato senza vita sul pavimento della sua cella. E' stata disposta l'autopsia, ma le autorità ritengono per ora che sia deceduto per cause naturali. I familiari pensano invece che sia morto di fame, dopo aver rifiutato cibo e medicine. La zia, l'infermiera Roxanne Adams, ha raccontato che il ragazzo era ridotto pelle e ossa al momento del decesso.
Mitchell era stato arrestato a Portsmouth il 22 aprile, lo stesso giorno in cui un altro ragazzo afroamericano, William Chapman, è stato ucciso dalla polizia davanti ad un supermercato Walmart della stessa città.
Mitchell soffriva di schizofrenia e viveva con la madre Sonia. "Non aveva mai fatto male a nessuno, fumava in continuazione e faceva ridere la gente", ha raccontato la zia. Il ragazzo, che aveva precedenti per altri piccoli furti, è stato arrestato per aver rubato una bevanda gassata e due snack. Date le sue condizioni mentali, il giudice aveva ordinato il suo ricovero in un vicino istituto psichiatrico. Ma l'istituto non ha mai trovato un posto libero per lui e il ragazzo è morto in cella il 19 agosto. Ad aggravare il suo stato anche il fatto, denunciato dalla zia, che non prendeva più i farmaci prescritti per la sue condizioni mentali.
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