Pur di difendere l’indifendibile (il Pd attuale) e l’inaccettabile (Renzi), molti elettori di sinistra si arrampicano una volta di più sugli specchi e si reinventano perfino ciellini, nel tentativo disperato di attaccare il “grillino” che, al Meeting di Rimini, è stato “maleducato” e dopo cinque minuti è “scappato”.
Andrea Scanzi Giornalista e scrittore
I tanti renziani per partito preso, ahiloro sempre più in difficoltà, non lo ammetteranno mai in pubblico, ma in cuor loro lo sanno benissimo: se il Pd attuale fosse un partito di sinistra, ma anche solo più semplicemente un partito con un senso minimo del pudore, le parole dette da Fantinati le avrebbe scandite l’altroieri Renzi.
E i primi a goderne, giustamente, sarebbero stati i tanti “intellettualoni” che gridano ora allo scandalo come tanti piccoli Formigoni. I tanti Lerner in giro qua e là amavano (forse) Berlinguer (Enrico) e si ritrovano ora Gasparri qualsiasi di Picierno impalpabili: solidarietà.
C’è però un aspetto ancora più importante in questa vicenda, che ribadisce quale sia una delle maggiori forze del Movimento 5 Stelle. Il deputato Fantinati ha fatto quello che gli elettori di sinistra sognavano facesse – prima o poi – un leader di sinistra. È questo il punto. Gli “esperti” di politica non hanno ancora capito (o non vogliono capire) che i 5 Stelle hanno e avranno successo anche per questo: perché fanno (e dicono) quello che speravano che la “sinistra” italiana facesse in questi 20 anni. Lo scrivevo già ai tempi del primo V-Day, nel 2007, e i soliti esperti tonnati non capivano. I Cinque Stelle hanno un vasto seguito anche (non solo) per questo: perché hanno finalmente tolto il tappo a una bottiglia di indignazione (e di merda) che covava da più di due decenni, e che l’intellighenzia sterile “de sinistra” (da D’Alema a Vendola) si guardava bene dallo stappare. A volte un vaffanculo, e una reale opposizione, sono salutari. Salutari e liberatori. Chissà se gli “osservatori” della politica lo ammetteranno mai.
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