martedì 16 luglio 2013

Vita da cani!

A un incrocio di Milano spunta il semaforo alla marijuanaProbabilmente è perché ci sono stati forti tagli nel bilancio sui fondi destinati alla pubblica sicurezza, o forse le caserme delle forze dell’ordine hanno un “rating” da raggiungere per non vedersi tagliare soldi e personale, ma una cosa è certa: in nessun’altra parte del mondo dove esistono delle emergenze legate alla criminalità, come in Italia, si impiegano così tanti euro e così tanti agenti per perseguitare, acciuffare e mettere nei guai ragazzi e ragazze, “presunti criminali”, colpevoli di avere modiche quantità di pericolose sostanze droganti negli zaini o in tasca.

Giancarlo Cecconi – ASCIA
Se poi leggiamo che queste pericolose sostanze droganti sono solo modeste quantità di erba o hashish, non possiamo che continuare ad essere allibiti per lo spreco di risorse che il ministero dell’Interno e il DPA (attraverso il consueto terrorismo psicologico a sostegno della Fini-Giovanardi), effettuano senza che ci sia nessuno a farlo presente e che cerchi di arginare questo gioco al massacro.


E allora parliamo di criminalità, ma non di quella presunta, bensì di quella palese, che non si vergogna a mostrarsi nelle sue molteplici facce, sicura delle protezioni e delle convenienze che sicuramente non potrebbe dare un “presunto spacciatore” con 10 grammi di marijuana in tasca.

Facciamoci un giro per le strade che conducono al litorale, di qualsiasi città o paese in tutto il territorio nazionale, e possiamo assistere dovunque allo squallido panorama di migliaia di giovani donne provenienti dall’Africa, dall’est Europa ed ora anche dalla Cina, costrette a prostituirsi da organizzazioni criminali neanche troppo clandestine e inaccessibili, oppure andiamo a verificare cosa accade nelle migliaia e migliaia di agenzie “Compro Oro” sorte come funghi in tutti comuni della penisola o nelle “Sale da gioco” dove vengono fabbricati i nuovi drogati da curare e dove ogni giorno circolano decine, se non centinaia di migliaia di euro di dubbia provenienza e di ancor più dubbia destinazione, o nei campi agricoli del Sud e nelle fabbriche del Nord, dove decine di migliaia di immigrati vengono sfruttati e schiavizzati da organizzazioni losche e senza scrupoli!

Ma perché dover andare a scalzare interessi condivisi o mettersi contro gente che magari spara, quando per far carriera e ricevere encomi basta arrestare qualche ragazzino con pochi grammi di marijuana in tasca o qualche coltivatore di cannabis con modestissime quantità riservate all’uso personale?

“Complimenti per la brillante operazione” ho sentito dire personalmente da un comandante di caserma ad un suo sottoposto che aveva “scovato” due pericolosi trafficanti di droga, rinvenendo nell’abitazione 4 piante di cannabis in fioritura e una decina in fase vegetativa, ed altrettanto devono aver detto i superiori agli agenti che a Verona hanno fermato 43 studenti che, mentre aspettavano l’autobus per tornare a casa, condividevano qualche spinello: http://droghe.aduc.it/notizia/controlli+sorpresa+della+polizia+segnalati+droga+43_127377.php

l’Italia ringrazia per averci liberato da così tanti delinquenti in un colpo solo!

E proprio di questo tipo di delinquenti ha una fottuta paura il capogruppo del Pdl in Regione Liguria, Marco Melgrati, che ha deciso di chiedere che alla stazione ferroviaria di Alassio, i ragazzi che arrivano in Riviera dal Nord per il week end siano attesi dai cani antidroga della polizia schierati tra i binari.

Melgrati dipinge a tinte fosche l’arrivo dei ragazzi dal Nord: ”orde di giovani che il sabato e la domenica sbarcano dai treni, provenienti dalle grandi citta’ del nord dell’Italia, e di notte bivaccano e dormono sulle spiagge libere e sul molo”.

E da qui ad avere il sospetto ”che circolino dosi di droga fra questi giovani” il passo e’ evidentemente breve: http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+alla+stazione+alassio+contro+orde_127630.php

Quindi benvengano presidi, check point, linee gialle, cani antidroga, filo spinato e barriere di cemento per fermare queste orde che magari hanno qualche grammo di erba appresso, e chiudere un occhio, anzi tutti e due, su quello che accade intorno ad Alassio o Verona e che veramente puzza di lercio lontano un miglio.

Ad Alassio è stato impiegato un campione fra i cani antidroga e dicono gli specialisti dei nuclei cinofili, ”che se hai in tasca anche una sola fogliolina di marijuana, Night Spirit ti becca” e a noi, che amiamo gli animali, ci dispiace sapere che la vita di Night Spirit è trascorsa inutilmente, alla ricerca di criminali che non c’erano, inventati da una legge cretina, povera bestia!

Giancarlo Cecconi – ASCIA

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