Algido
àl-gi-do
dal latino: [algidus] derivato di [algere] sentire freddo.
È un aggettivo elegante, di registro elevato: proprio per questo l'algido è un freddo colorato di solennità, di distacco. Infatti l'uso che si fa di questa parola è prevalentemente figurato: difficilmente si parlerà di un vento algido; più probabilmente si parlerà di una persona o di un tono algido. In questi sensi usare algido al posto di freddo o gelido esplicita la sfumatura ulteriore di quella distanza e austerità che freddo e gelo, in senso figurato, implicano. Si tratta quindi di una parola sintetica, eloquente, capace di impreziosire davvero un discorso. È importante però calibrare bene l'uso di parole così ricercate: anche le parole alte si possono rivelare inappropriate. Sarà normale quindi ricevere un'algida email di risposta da un docente, ma difficilmente un amico ci si potrà rivolgere in modo algido - perché difficilmente la freddezza di un amico è solenne e davvero distante, per fortuna.
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