domenica 28 aprile 2013

Grillo attacca sulle commissioni "A noi né Copasir né Vigilanza"

L'attacco del leader del partito sul suo blog:"8 milioni di italiani disprezzati". "Mail trafugate nessuno si indigna". "Anche Napolitano tace. Attacchi vergognosi". La risposta del Quirinale: "Inammissibili interferenze, le autorità competenti intervengano energicamente".


E poi si scaglia contro la stampa. "Il M5S subisce attacchi vergognosi ogni giorno da giornalisti prezzolati, attacchi furibondi che si sono intensificati dopo le elezioni. Chiunque faccia parte del M5S, o anche si avvicini, è colpito sul piano personale e nessuno si indigna. Per il Palazzo è normale che questi parvenu della democrazia siano sbeffeggiati, insultati, derisi. Le mail private di molti parlamentari del M5S sono state trafugate, foto, filmati, corrispondenze. In un altro paese sarebbe il primo titolo per giorni. Se fosse successo al Pdl, a Cicchitto, Ghedini, Brunetta i giornali e i telegiornali e i telegiornali avrebbero gridato all'attentato alla sicurezza nazionale. Per il M5S solo scherno o silenzio. Anche il silenzio del presidente della Repubblica del quale sono stati distrutti nei giorni scorsi i nastri delle conversazioni con Mancino".

Il Quirinale, dal canto suo, è intervenuto ieri pomeriggio con una nota: "Il presidente della Repubblica condanna le "inammissibili interferenze nella vita privata" dei parlamentari e"invita le autorità competenti a intervenire energicamente a proposito di caselle di posta violate e di mail pubblicate. Ci sono regole e norme che tutti debbono rispettare". "Il richiamo a rispettarle sempre e nei confronti di chiunque è stato costante e chiaro da parte del Presidente Napolitano, che anche rispetto a gravi casi più recenti - prosegue la nota del Colle - invita le autorità competenti a intervenire energicamente". "E' un richiamo che vale a sostegno del ruolo della stampa, che - sottolinea ancora il Quirinale - non può essere bersaglio di polemiche indiscriminate, così come della libertà di ogni parlamentare chiamato ad adempiere al proprio mandato al riparo - si rimarca ancora - da inammissibili interferenze nella vita privata o peggio da indebite pressioni e tentativi di delegittimazione".

Il caso delle caselle di posta elettronica violate da un gruppo di hacker che si dice vicino al Pd fa discutere da giorni.  Sarebbe coinvolta la ventiseienne deputata riminese Giulia Sarti. Sarebbero state messe on line, secondo una notizia diffusa dal giornale Libero, delle fotografie private della deputata.

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