domenica 28 aprile 2013

Grecia, al via licenziamenti pubblici di massa. Entro fine 2014 saranno 15.000

La troika ha ordinato il licenziamento di migliaia di dipendenti pubblici e ora quelli di massa sono pronti a partire.

Dopo la riunione del Consiglio governativo per la Riforma Amministrativa, che si è svolta sotto la presidenza del premier Antonis Samaras, il ministero competente si è dichiarato pronto a accelerare le procedure utili per allontanare migliaia di dipendenti. 

I licenziamenti di massa, dunque come è stato annunciato negli ultimi mesi, verranno mascherati come intervento punitivo nei confronti di dipendenti statali “irregolari” o inadempienti rispetto ai nuovi requisiti fissati dall’esecutivo.

Entro la fine di luglio, ha spiegato il ministro per la Riforma Amministrativa Antonis Manitakis, il piano per il ”nuovo settore pubblico” sarà ultimato. 

In base a questo piano, concordato con i rappresentanti della troika, entro la fine del 2014 dovranno essere licenziati 15.000 dipendenti di cui i primi 4.000 entro la fine del 2013 e i restanti 11.000 entro il 2014. 


Per ogni dipendente che sarà licenziato, promette il governo, verrà assunto un giovane con i requisiti previsti dalla legge per le assunzioni nel settore pubblico. Riguardo la ristrutturazione di alcuni ministeri, approvata dal Consiglio per la Riforma dello Stato, fonti del ministero della Pubblica Amministrazione dichiarano che essa ha come obiettivo la riduzione della burocrazia e il miglioramento dei servizi a favore del cittadino.

Il prossimo 1° Maggio i sindacati hanno proclamato un altro ciopero generale contro i nuovi tagli al welfare e al lavoro imposti dal governo Samaras.

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