domenica 28 aprile 2013

Governo, le voci fuori dal coro che non ascolterete in tv e leggerete sui giornali. Ferrero, Ingroia, Vendola, Grillo

Un governo bellissimo, giovane, competente, politico ma anche tecnico. Insomma la cosa più bella possibile. Così sarà descritto il governo Letta nei prossimi giorni sulla stampa del potere. Le voci fuori dal coro, quelle contro, saranno scientificamente zittite.

Noi, come al solito, daremo spazio proprio a loro.

Paolo Ferrero sceglie l'ironia e lo fa sulla sua pagina facebook: "Ultime dal Commissariamento dell'Italia: Letta ha sciolto le riserve e avremo il secondo monocolore della Trilateral Commission. L'innovazione principale è che domani il governo presta giuramento alla borsa di Milano invece che al Quirinale".

Si risente anche Ingroia, che attacca: "Sembra di assistere a una brutta replica del 'Gattopardo'. Tutto doveva cambiare ma nulla è cambiato. La maggioranza che sostiene il governo è la medesima dell'ultimo anno e mezzo e anche il presidente della Repubblica è rimasto lo stesso". Ingroia sottolinea la 'mescolanza' strana: "Cosa ci fanno nello stesso esecutivo Quagliariello e Orlando, Alfano e Franceschini - spiega - lo sa solo chi ha shekerato questo cocktail indigeribile. Gli italiani chiedevano un cambiamento, invece si è rafforzata, trasformandosi da tecnica a politica, una formula di governo fondata su un'intesa politica tra Pd e Pdl che non risolverà i sempre più drammatici problemi dei cittadini. Il tutto utilizzando il vecchio schema del manuale Cencelli. Povera Italia, poveri italiani".

Vendola mantiene la sua contrarietà: "Questo governo una rivoluzione? Lasciamo perdere. Rivoluzione era dal mio punto di vista continuare con il metodo Boldrini e andare in terre incognite a perlustrare nell'area del movimento 5 stelle. Oggi questo è un modo intelligente di gestire la restaurazione".


Grillo commenta: "Con il governo Letta il terzo giorno è resuscitato Barabba" scrive il leader M5S su Facebook, rispondendo alla battuta di Letta sulla polemica del 25 aprile: "Beppe Grillo dice che il 25 Aprile è morto. Anche Dio è morto, ma Grillo non dice che dopo tre giorni è risorto..".

Nessun commento:

Posta un commento