Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff sono due economisti Neoclassici di Harvard (Usa) che qualche tempo fa scrissero uno studio che dimostrava come le nazioni gravate dal alto debito pubblico (+ del 90% del Pil soffrono inevitabilmente un crollo economico (meno crescita). Il loro lavoro, intitolato “Growth in a Time of Debt.”, datato 2010, è stato preso a modello da tutta la tecnocrazia europea che ha imposto a Italia, Irlanda, Spagna, Grecia, Portogallo, ma anche alla Francia e alla Germania, la più devastante disciplina delle Austerità economiche nella storia dell’Europa, con risultati ormai talmente agghiaccianti da non necessitare neppure più di commenti. Alla testa dei tecnodistruttori e primo ammiratore di “Growth in a Time of Debt” sta il Torquemada delle Austerità, l’ignobile Olli Rehn, responsabile finanziario della Commissione Europea.
Io ho soprannominato tali Austerità come “l’Economicidio di intere nazioni”, e chi le porta avanti, vedi Monti o Rehn, come “criminali”. Le sofferenze che stanno infliggendo a famiglie e aziende di diverse nazioni sono orrore distillato, che piagherà intere generazioni. Ora uno studio dell’Università del Massachusetts, Amherst, ha dimostrato che le tesi di Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff sono fasulle, basate sulla falsificazione di dati, e insostenibili persino ai calcoli. Cosa significa? Significa che lo studio che più di ogni altro ha fatto sì che tuo padre, Andrea, si suicidasse dietro al capannone dell’azienda di famiglia – che ha fatto sì che milioni di greci vivano oggi nel medioevo bruciando i mobili di casa per scaldarsi, e con 435 mila bambini denutriti – che ha fatto sì che l’Italia, una volta primo risparmiatore al mondo, sia prossima a diventare il Kosovo – che ha fatto sì che milioni di persone vivano ora nella disperazione di fallimenti, di pensioni da vergogna, con famiglie uccise dall’angoscia della povertà, da penurie che hanno assassinato il destino di generazioni di nostri figli – che ha contributo all’abolizione delle nostre democrazie.
Quello studio era una massa di balle, ma soprattutto di colpevoli omissioni. Si deve capire che: il lavoro di questi economisti falsari, la cui intera carriera è oliata dai milioni versati dalle élite predatrici, uccide esseri umani veri, distrugge paesi, devasta generazioni che devasteranno altre generazioni, è e-sat-ta-men-te identico in criminosità e morti a una guerra d’aggressione, perché come ogni guerrad’aggressione mira a depredare i popoli dei loro beni, e il Tribunale di Norimberga decretò che la guerra d’aggressione è il crimine supremo.
Ora, nel nome della decenza umana, nel nome della giustizia che le leggi nazionali ed europee non tutelano più, anzi, che stuprano ogni giorno nell’esclusivo interesse delle élite predatrici, nel nome del fatto che una Norimberga è oggi impossibile da creare, io, Paolo Barnard, mi assumo la responsabilità di auspicare che gente come Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, e i loro fedeli servi tecnocrati qui, siano trascinati fuori dai loro uffici arredati al costo di mezzo milione di dollari, e impiccati in piazza a furor di popolo. A questo punto d’ignominia, d’inganno e di pianificato Olocausto sociale nulla ha più senso, né le leggi-truffa, né la democrazia-truffa, né i diritti-farsa. Solo la furia del popolo lo ha.
(Paolo Barnard, “Carmen Reinhart and Kenneth Rogoff vanno impiccati in piazza, a furor di popolo”, dal blog di Barnard del 21 aprile 2013).
(Paolo Barnard, “Carmen Reinhart and Kenneth Rogoff vanno impiccati in piazza, a furor di popolo”, dal blog di Barnard del 21 aprile 2013).
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