sabato 29 settembre 2012

Tangenti filobus, bufera su Alemanno Un'altra poltrona per Mancini

Il manager indagato entra anche nel cda di Roma Convention Group. L'opposizione: scandaloso. E il sindaco: al via la verifica sugli amministratori coinvolti nelle inchieste.

repubblica.it di DANIELE AUTIERI Il giorno dopo l'incontro in Campidoglio con Gianni Alemanno, l'amministratore delegato di Eur spa, Riccardo Mancini, si assicura un'altra poltrona strategica da cui gestire gli equilibri romani, quella di amministratore delegato della neonata società Roma Convention Group spa, controllata al 50% da Ente Eur e Fiera di Roma. Non è bastata l'iscrizione sul registro degli indagati in merito all'inchiesta sulle presunte tangenti pagate dalla Breda Menarini per la vendita di 40 autobus a Roma Metropolitane a fermare il fedelissimo del sindaco Gianni Alemanno, tesoriere della sua fondazione e suo sostenitore finanziario nella campagna elettorale per il Campidoglio. Con la nascita di Roma Convention Group, Mancini ha infatti messo a segno un colpo che il sindaco inseguiva da mesi, perché l'ingresso della Fiera di Roma nella nuova società di fatto svincola il ricco business dei congressi dal controllo del ministero dell'Economia, azionista al 90% di Eur spa.
La società gestirà il Palazzo dei Congressi dell'Eur, il nuovo centro congressi (la Nuvola di Fuksas) e i padiglioni della Nuova Fiera destinati a meeting e congressi, ma sarà controllata alla pari da Fiera di Roma (la cui holding Investimenti è a sua volta controllata dalla Camera di Commercio e dal Comune di Roma) e da Eur spa (dove il Tesoro ha il 90% e il Comune il 10). Tessitore della
trama è stato lo stesso Mancini di sponda con il sindaco Alemanno e con Giancarlo Cremonesi, il presidente della Camera di Commercio (primo azionista di Investimenti spa con il 58,5% del capitale).
"Ritengo gravissimo  -  ha commentato ieri il parlamentare del Pd, Marco Causi  -  che il governo Monti, piuttosto che chiedere a Mancini di dimettersi, gli consenta addirittura un raddoppio di incarico". Ancora più duro è il commento del senatore dell'Idv, Stefano Pedica, che definisce "uno scandalo" il doppio incarico di Mancini. "Non solo il governo alimenta la vergogna dei doppi incarichi, ma premia chi è già indagato per corruzione e frode fiscale". In serata, però, dopo le parole del ministro dell'Economia Vittorio Grilli ("Via i corrotti dalle società partecipate"), Alemanno ha promosso un audit per "verificare la correttezza dello svolgimento delle attività aziendali e le eventuali responsabilità dei singoli amministratori e dirigenti delle società di Roma Capitale".

Intanto ieri il presidente della Fiera di Roma, Mauro Mannocchi (destinato a occupare nel cda della nuova azienda una delle due poltrone riservate alla Fiera) ha espresso soddisfazione per l'operazione. In realtà la Fiera, entrando al 50%, dovrà caricarsi sulle spalle la metà del debito di Eur Congressi che all'ultimo bilancio ammontava a 2,4 milioni di euro, oltre a trovarsi un competitor interno perché la Nuvola di Fuksas sicuramente contribuirà a svuotare i padiglioni sulla RomaFiumicino incidendo su un business che oggi per la Fiera vale 1,7 milioni di fatturato sui 3,5 totali. Ragionamenti di opportunità commerciale e finanziaria che non hanno fermato la macchina messa in moto dal sindaco Alemanno e da Riccardo Mancini.

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