giovedì 27 settembre 2012

Napoli. Fischiano le orecchie anche alla Finocchiaro (Pd)


Napoli. Fischiano le orecchie anche alla Finocchiaro (Pd)
Ognuno si assume le proprie responsabilità. Anche i dirigenti del Pd che sostengono il governo Monti e ne votano tutti i provvedimenti. All'università Federico II di Napoli la conferenza della Finocchiaro contestata dagli studenti.
Alla facoltà di Giurisprudenza della università  napoletana Federico II, intorno alle 10  di oggi, mentre parlava la presidente dei senatori del Pd Daniela Finocchiaro, un gruppo di attivisti, studenti e precari dello spazio universitario Dada (ossia Dipartimento autogestito dell'alternativa) ha fatto irruzione nell'aula durante l'intervento della Finocchiaro ed ha esposto uno striscione e distribuiti volantini. "Abbiamo interrotto quello che doveva essere l'ennesimo gran galà della Federico II" hanno denunciato gli studenti. Secondo gli attivisti, il Partito Democratico avrebbe, più di altri, sostenuto tutte le scelte del governo Monti in tema di università e non solo. Scelte che i manifestanti contestano su tutta la linea, dalle tasse al numero chiuso. "La senatrice - affermano gli studenti - quest'estate, aveva espresso una totale soddisfazione per il ddl Fornero approvato il 28 giugno che, attaccando l'articolo 18 e moltiplicando la condizione di precarietà dei lavoratori in entrata, distruggeva oltre quarant'anni di lotte sociali per i diritti del lavoro". Uno studente  si è avvicinato al microfono ed ha preso la parola: "Siete qui per dirci che l'università è il luogo virtuoso in cui la formazione ci garantirà il futuro ma in realtà, oggi, iniziamo un'università con le tasse aumentate, con l'incremento delle facoltà a numero chiuso e con gli effetti devastanti dell'ultima riforma universitaria". La contestazione si è conclusa senza incidenti tra gli applausi degli studenti presenti. Il segnale è chiaro: non ci sono più tabù, ognuno deve prendersi le responsabilità di quello che fa, anche il Pd. Era toccato a Fassina durante la manifestazione degli operai dell'Alcoa, stavolta è toccato alla Finocchiaro.

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