domenica 5 gennaio 2020

Seminare le fave


Descrizione

coltivazione delle fave grosseLa fava è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose. Abbastanza conosciuta è la specie denominata favino usata per la produzione di foraggio animale. La fava comune invece è un legume destinato unicamente per il consumo alimentare umano. Si tratta di una specie annuale, la pianta può raggiungere a seconda delle varietà dai 50 ai 150 cm.
È una pianta molto vigorosa, riesce a fornire un buon raccolto senza la necessità di cure particolari.
Le varietà diffuse di fava sono molte, per praticità vengono suddivise a seconda della loro entrata in produzione.

coltivazione fave frescheFave medio tardive

  • Aguadulce Claudia
  • Aguadulce migliorata
  • Relon

Fave Precoci

  • Reina bianca
  • Reina mora
  • Express
  • Red epicure

Semi-precoci

  • Histal
  • Sciabola verse

Periodo di impianto, mesi dell’anno

La semina all’aperto può essere fatta dal mese di novembre fino ai primissimi giorni di marzo, successivamente può avvenire un altra semina alla fine di marzo inizi aprile.
La semina precoce può essere fatta nel mese di gennaio nelle zone più fredde e nel mese di febbraio in zone più calde.

Tipo di Terreno

La fava si adatta bene a la maggior parte dei terreni, il terreno ideale però è quello di medio impasto non secco e esente da ristagni d’acqua. E’ buona cosa scegliere un terreno che sia stato ben vangato e concimato durante l’inverno.

Tecnica di Impianto

La semina della fava può essere effettuata in singola fila o più file parallele, scegliere un appezzamento di terra adatto e lasciare almeno mezzo metro di distanza dalle altre colture.
Se si sceglie di seminare in filare singolo, effettuare dei solchi con profondità 5 cm circa con una distanza tra loro di 40 cm. Se invece scegliamo di coltivare in muli fila la distanza tra i solchi deve essere di 20 cm circa e 60 cm tra le coppie di fila. Scegliere accuratamente i semi avendo cura di scartare quelli danneggiati e quelli che presentano piccoli buchetti, collocare i semi sfasati nei filari ad una distanza di circa 20 cm, infine ricoprire i solchi di terra.
Il verso del seme deve essere preciso: va rivolto con la testa, ossia la parte intaccata con una linea scura, verso il basso.
Dopo la semina le fave inizieranno a spuntare dal terreno dopo circa 10-15 giorni.

Sarchiatura e pacciamatura

La prima è sicuramente la periodica sarchiatura per la rimozione delle erbe infestanti. Nel periodo primaverile, infatti, queste possono attirare molti parassiti, che a loro volta possono essere vettori di malattie. Per limitare la sarchiatura si può ricorrere alla pacciamatura naturale con paglia, da sistemare intorno alla pianta quando ha raggiunto una certa dimensione. La pacciamatura naturale avrà anche la funzione di proteggere la pianta dal freddo durante il periodo invernale (di recente abbiamo sperimentato anche una pacciamatura in juta).


Raccolta per il consumo

A seconda delle varietà e della fascia climatica in cui è stata coltivata la fava può essere raccolta da aprile ad agosto.
Per la semina precoce il raccolto sarà disponibile per i primi giorni di giugno.
La raccolta è in genere scalare, il seme all’interno non deve aver raggiunto il completo sviluppo, altrimenti risulterà duro, raccogliere i baccelli dal basso verso l’alto stando accorti a non danneggiare la pianta.

Raccolta per la moltiplicazione

semina delle fave-semi selezionatiLa raccolta dei baccelli per la produzione di sementa può essere fatta principalmente in un modo: lasciare i baccelli maturare sulla pianta fino a che la pianta non sia quasi completamente morta, a questo punto raccogliere i baccelli e lasciarli seccare al sole e ripararli in caso di forte umidità. Quando saranno ben secchi conservare i semi in barattoli sottovuoto e ben riempiti in modo che eventuali insetti non abbiano la possibilità di riprodursi e attaccare la sementa.

Conservazione

Le fave possono essere consumate fresche oppure fatte opportunamente essiccare conservate in contenitori sottovuoto, verranno poi ammorbidite in acqua e consumate in minestroni e svariate ricette.


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