martedì 16 luglio 2019

TFS STATALI (LIQUIDAZIONE DI BUONUSCITA): FIRMATO DAL CAPO DEL GOVERNO PROF. CONTE IL DPCM PER AVERE PARTE DELLA PROPRIA LIQUIDAZIONE ENTRO 75 GIORNI DALL’ULTIMO GIORNO DI SERVIZIO

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CI VOLEVA QUESTO GOVERNO PER DARCI PARTE DELLA LIQUIDAZIONE SUBITO, ANZICHE’ DOPO DUE ANNI CHE SI E’ IN PENSIONE? 
Nessun costo a carico del pensionato. Dalla legge cosi’ detta “quota 100” che ha anticipato la pensione per tutti i privati e statali che se pure anziani, non potevano accedere alla pensione, alla concessione della liquidazione TFS entro 75 giorni dal momento che si lascia il servizio. La norma prevede la concessione di 45.000 euro al dipendente sulla garanzia INPS. Gli interessi, molto bassi in questo caso, saranno recuperati in fase di dichiarazione dei redditi (modello 730). Le rate saranno pagate dall’INPS all’istituto di credito indicato dal Governo, che eroghera’ l’anticipo della pensione.

Mancava soltanto l’ultimo passaggio, il DPCM attuativo, preparato e sottoposto dal Ministro BONGIORNO alla firma dal Presidente del Consiglio CONTE. Appena finito l’iter di controllo presso il Garante per la protezione dei dati personali e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e, in seguito, al Consiglio di stato, si potra’ presentare la domanda per avere i soldi.
Una conquista per i lavoratori che hanno lavorato una vita e che si erano visti bloccare la liquidazione dal governo circa 10 anni fa, a causa dei bilanci disastrosi in cui versava lo stato. Ora grazie a questa norma carabinieri, poliziotti, militari, vigili del fuoco e ogni dipendente statale puo’ avere in anticipo la sua “piccola” liquidazione nell’attesa poi di avere tutta la somma alla scadenza del triennio.

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