domenica 28 luglio 2019

Q4OS: una Debian per sostituire Ubuntu a 32bit

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Dopo il balletto di Ubuntu e la conferma di Fedora, chi avesse necessità di distribuzioni a 32 bit avrà una scelta un po’ più limitata. Se aggiungiamo poi che almeno una distribuzione nata per supportare hardware vecchiotto – che è spesso il motivo vero per il bisogno dei 32 bit -, ovvero Lubuntu, ha già abbandonato il campo, potete capire che il futuro non è tanto roseo.
Debian, appena rilasciata alla versione 10, rappresenta sicuramente un’alternativa, ma per quanto sia usata principalmente come server, e sebbene sia relativamente facile trovare documentazione che la riguardi, rimane una distribuzione piuttosto “ostica”, da addetti ai lavori.
In fondo, Ubuntu è nato come versione user friendly di Debian – per poi costruirsi un suo percorso.
Ma, basata su Debian, esiste un’altra distribuzione: Q4OS.
Questa distribuzione si pone alcuni obbiettivi, da raggiungere contemporaneamente:

  • fornire un ambiente facile di lavoro, con tool creati apposta per semplificare la gestione di alcune operazioni;
  • poter funzionare su PC moderni, ma anche su quelli datati;
  • fornire supporto a lungo termine: ogni rilascio è supportato per almeno 5 anni.
Proprio gli ultimi due punti risultano interessanti, alla luce anche del rilascio ieri della version 3.8, basata su Debian 10: supporto a 32 bit e facilità di uso per (almeno) i prossimi 5 anni; l’ultima release di Debian porta in dote pacchetti software molto recenti, il che – dobbiamo ammettere – non guasta.
La scelta di Desktop Environment (che possiamo semplificare come interfacce grafiche) è piuttosto ampia, dove troviamo KDE (di default), XFCE, LXQT; una particolarità è trovare anche Trinity, un fork di KDE3 per i nostalgici, o per i PC che mal sopportano le innovazioni grafiche introdotte con KDE4.
Vista la vicinanza (ancora) presente tra Ubuntu e Debian, il passaggio a questa distribuzione dovrebbe essere -relativamente- poco doloroso; il discorso è un poco diverso per chi viene da Fedora, ma normalmente si tratta di sintassi di pochi file di configurazione, e solo se non fosse disponibile uno dei tool creati apposta.
Siete pronti a fare un giro con questa distro sul vostro Pentium 3?

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