Non c’erano e non ci sono governi amici, l’abbiamo sempre saputo!
notav.info
Dopo la diretta Facebook del Presidente Conte c’è finalmente
chiarezza e come abbiamo sempre sostenuto: amici dalle parti del governo
non ne abbiamo mai avuti.
La manfrina di tutti questi mesi giunge alla parola fine e il
cambiamento tanto promesso dal governo, getta anche l’ultima maschera,
allineandosi a tutti i precedenti.
E’ dal 2001 che risentiamo le solite parole da parte dei vari
presidenti del Consiglio, e quelle oggi di Conte, anche se condite dalla
“responsabilità del padre di famiglia” , non sono altro che la solita
dichiarazione di chi cambia tutto per non cambiare niente, tenendo in
piedi un dibattito in questi mesi, che è sempre stato ambiguo negli atti
concreti, e questo è il risultato.
E’ solo una scusa per mantenere in piedi il governo e le poltrone
degli eletti, sacrificando ancora una volta sull’altare degli interessi
politici di pochi, il futuro di molti.
Conte fino a poco tempo fa si era detto convinto che quest’opera
non serviva all’Italia perchè troppo costosa per i benefici. Aveva letto
bene l’analisi consegnatagli dalla commissione nominata, ed ora ha
cambiato idea, fulminato sulla via di Damasco da promesse di
finanziamenti europei o da equilibri politici da mantenere?
Abbiamo sempre definito il sistema Tav il bancomat della politica
ed è solo di oggi la richiesta di arresto per il direttore della CMC che
è il general contractor della Torino Lione. Un piccolo esempio di cosa
abbia scelto il presidente Conte, altro che interessi degli Italiani!
Cosa cambia ora?
Per noi assolutamente nulla perché sono 30 anni che ogni governo fa
esattamente come quello attuale: annuncia il si all’opera e aumenta il
debito degli italiani facendo leva su un fantomatico interesse nazionale
che non c’è e che nessuno dimostrerà mai.
Noi faremo quello che abbiamo sempre fatto, convinti di essere
dalla parte del giusto, e dalla parte di quella maggioranza del Paese
che dalla Torino Lione non trarrà nessun vantaggio, ma un danno
economico e ambientale, che pagheremo tutti.
Conte e il governo che presiede saranno gli ennesimi responsabili di questo scempio ambientale, politico ed economico.
Ci chiediamo ora cosa faranno tutti quelli del Movimento 5
stelle che al parlamento si sono detti notav, ci chiediamo se avranno
coraggio e coerenza o, come per altri punti politici tanto cari, che non
si sono rivelati tali, faranno finta di niente tirando a campare.
Ma per coraggio e coerenza non intendiamo la sceneggiata già
pronta da tempo, e che la mossa di Conte conferma, di portare il voto in
un parlamento dove il voto è già scontato e dove il Movimento 5 stelle
voterebbe contro, tentando di salvarsi la faccia dicendo “siamo
coerenti, abbiamo fatto tutto il possibile”.
Noi invece sapremo sempre cosa fare, proseguendo la nostra lotta
popolare per fermare quest’opera inutile ed imposta. Lo faremo come
abbiamo sempre fatto mettendoci di traverso quando serve e portando le
nostre ragioni in ogni luogo di questo Paese, che siamo convinti, sta
con noi.
Dimostreremo fin da subito la nostra vitalità, con il festival
Alta Felicità che prenderà il via giovedì portando migliaia di notav
nella nostra Valle, e che porteremo tutti insieme a vedere il cantiere
sabato pomeriggio!
Fermarlo è possibile, fermalo tocca a noi!
Il movimento NOTAV
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