Uova, non fatevi ingannare. Ecco come sceglierle
Ultimamente in alcuni supermercati è apparsa anche un’isola sulla quale sono adagiate sopra a un letto di paglia uova sciolte, che il consumatore può scegliere personalmente e mettere dentro un contenitore in cartone che si trova lì a fianco. Proprio come se si trovasse in un pollaio. L’ennesima finta!
Ecco perché le uova sono uno degli ingredienti che si deve selezionare con grande cura, facendo bene attenzione a estrapolare dalla massa il prodotto migliore da un punto di vista nutrizionale. Per fortuna la legge in questo caso tutela il consumatore attraverso etichette che parlano, a patto che se ne conosca il linguaggio.
Quello che bisogna guardare è il numero iniziale del codice stampato sulla confezione di questo alimento (a volte direttamente sulle uova stesse), che indica la modalità di allevamento delle galline:
– 3 per le galline allevate in gabbia (o batteria);
– 2 per le galline allevate “a terra”;
– 1 per le galline allevate all’aperto in maniera intensiva;
0 per le galline allevate all’aperto in maniera estensiva e con mangime biologico.

Solo le uova di quest’ultima categoria possono essere legittimamente etichettate come biologiche.
Questo comporta:
– fino a 10 metri quadri per gallina;
– mangime biologico;
– maggiori garanzie per il benessere degli animali;
– maggiori garanzie per la salute del consumatore, dato che il settore biologico deve essere certificato per legge.
Quindi state attenti e scegliete sempre uova bio il cui codice comincia per 0, costano pochi centesimi in più delle altre e sono di qualità nettamente superiore.