Nel 2016 i contratti di lavoro part-time e a tempo determinato sono cresciuti in Italia "in modo esponenziale".
I contratti di lavoro part-time involontari e a
tempo determinato sono cresciuti in modo esponenziale in Italia,
mostrando nel 2016 aumenti record tra le economie avanzate, rispetto ai
livelli pre-crisi, ovvero alla media degli anni dal 2000-2007. Lo
sottolinea il Fondo monetario internazionale in uno dei capitoli
analitici che anticipano il World Economic Outlook, indicando come
nonostante il miglioramento dei livelli occupazionali, le retribuzioni
orarie in Italia abbiano subito una contrazione delle crescita di circa
il 3% nel 2016 rispetto ai valori medi del 2000-2007.
Di fatto, il Fmi
boccia il Jobs act, la riforma del mercato del lavoro che avrebbe dovuto
incentivare i contratti a tempo indeterminato.
Nel rapporto del Fondo monetario si
evidenzia come "virtualmente in tutte le economie avanzate la crescita
dei salari nominali (misurati come compenso orario nominale comparabile
tra i vari Paesi) rimanga sotto i range pre-grande recessione".
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