Saranno processati l'ex
capogruppo in Regione e attuale sindaco di Fiumicino, Esterino Montino,
ma anche i senatori Bruno Astorre, Claudio Moscardelli, Daniela
Valentini, Francesco Scalia e Giancarlo Lucherini. Alla sbarra anche
l'ex capo della segreteria di Ignazio Marino, Enzo Foschi e il deputato
Marco Di Stefano.
Rinviati a giudizio nel processo che inizierà il 22 gennaio del 2017 ci sono esponenti importanti del partito di Matteo Renzi. A cominciare dall’ex capogruppo del Pd in Regione e attuale sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, nome di punta dei dem romani. Alla sbarra ci sono anche gli attuali senatori Bruno Astorre, Claudio Moscardelli, Daniela Valentini, Francesco Scalia e Giancarlo Lucherini, più l’ex capo della segreteria di Ignazio Marino, Enzo Foschi. Sarà processato anche il deputato Marco Di Stefano, che nell’aprile del 2016 aveva già incassato il rinvio a giudizio con le accuse di abuso d’ufficio, truffa e falso per presunti illeciti legati a un mega affare immobiliare.
L’indagine nasce dalle condotte contestate a Mario Perilli, originario di Rieti, che con i soldi destinati al funzionamento del gruppo avrebbe offerto ad amici e simpatizzanti pranzi e feste dagli 8 ai 20mila euro. Tra le storie documentate dagli inquirenti c’è per esempio quella dei 25 fagiani frutto di una battuta di caccia a Fiumicino, messi a tavola ma anche sul conto. Gli ex consiglieri sono accusati di aver pagato con soldi pubblici le multe, i biglietti aerei e pure gli addobbi per l’albero di Natale. C’è chi ha messo in conto una bottiglietta d’acqua da 45 centesimi ma anche chi ha finanziato una sagra del tartufo con 5.000 euro e spacciandola come convegno.
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