Ieri feriti lievi e fermati dopo gli scontri con le forze dell'ordine.
Huffington Post
Hanno tentato di forzare il cordone delle forze
dell'ordine poste a protezione della Reggia di Venaria, e sono stati
respinti, i manifestanti dell'assemblea Reset G7 arrivati in piazza
Vittorio Veneto. La polizia in assetto antisommossa ha risposto al
lancio di alcuni oggetti con una carica di alleggerimento per
allontanare i dimostranti.
Tutte le strade che portano alla Reggia di Venaria, dove si sta
concludendo il G7 del Lavoro, sono state bloccate dalle forze
dell'ordine per impedire ai manifestanti di avvicinarsi. La zona è
presidiata anche da un elicottero, che sorveglia la situazione
dall'alto.
Decine di grossi petardi sono stati esplosi dai manifestanti anti G7
arrivati in piazza Vittorio Veneto, nel centro di Venaria Reale
presidiato dalle forze dell'ordine che bloccano gli accessi alla Reggia,
sede del G7. Alcuni sono stati lanciati contro le forze dell'ordine, ad
altezza uomo, schierate in assetto antisommossa.
Ieri c'era stata una notte di tensioni e scontri a Torino.
"Il vostro
lavoro solo sfruttamento e povertà" era lo slogan dei manifestanti che
ieri a Torino hanno dato vita a cortei e presidi nelle stesse ore in cui
i rappresentanti dei sette Paesi più sviluppati al mondo si sono
incontrati nella Galleria Grande della residenza sabauda.
Qualche
manganellata, cinque manifestanti fermati, due poliziotti feriti in
serata dal lancio di petardi e fuochi d'artificio e l'università
occupata è il bilancio dell'onda anti-G7. "Reset G7" è la parola
d'ordine di studenti, precari e disoccupati, ma anche di anarchici,
centri sociali e No Tav riuniti già di prima mattina, in centro città,
dopo i lanci di uova contro la Cisl e la Fondazione Agnelli e la
chiusura simbolica di un supermercato della notte precedente.
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