controlacrisi fabio sebastiani
Il
Governo potrebbe fare marcia indietro sulla norma che costringe i
medici a "centellinare" le analisi. Il nuovo orientamento è stato
maturato nell'ambito del confronto con i medici che, come sappiamo,
stanno per arrivare al secondo sciopero generale in difesa della sanità
pubblica. Il 18 febbraio è previsto un incontro ed avrà un carattere
sindacale.
Un altro incontro, questa volta con l'Ordine dei medici, è
stato fatto dalla ministra Lorenzin nei giorni scorsi. E sembra proprio
che si sia parlato di alcune soluzioni tecnilche per uscire da quello
che a giudizio degli stessi medici, e delle associazioni dei
cittadini-utenti, sembra proprio un pasticcio.
"C'è disponibilità
del ministro rivedere il provvedimento - dichiara il segretario
dell'Anaao-Assomed, Costantino Troise a Controlacrisi - almeno per le
parti che riguardano le ricadute più immediate sui ticket". Rimane
comunque in piedi il principio che i medici prima di prescrivere un
esame debbano tener conto delle "compatibilità" decise dallo Stato. E
questo ai professionisti della sanità non è che vada proprio a genio,
per dirla in modo diplomatico. Rimangono infatti le sanzioni, anche se
il corrispondente provvedimento normativo che le contempla, e deve
ancora essere approvato, è stato in qualche modo depotenziato nel suo
percorso parlamentare.
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martedì 16 febbraio 2016
Esami clinici, il Governo potrebbe fare un passo indietro sulla norma che riguarda "l'appropriatezza"
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