martedì 16 febbraio 2016

Esami clinici, il Governo potrebbe fare un passo indietro sulla norma che riguarda "l'appropriatezza"

controlacrisi fabio sebastiani
Il Governo potrebbe fare marcia indietro sulla norma che costringe i medici a "centellinare" le analisi. Il nuovo orientamento è stato maturato nell'ambito del confronto con i medici che, come sappiamo, stanno per arrivare al secondo sciopero generale in difesa della sanità pubblica. Il 18 febbraio è previsto un incontro ed avrà un carattere sindacale.
Un altro incontro, questa volta con l'Ordine dei medici, è stato fatto dalla ministra Lorenzin nei giorni scorsi. E sembra proprio che si sia parlato di alcune soluzioni tecnilche per uscire da quello che a giudizio degli stessi medici, e delle associazioni dei cittadini-utenti, sembra proprio un pasticcio.
"C'è disponibilità del ministro  rivedere il provvedimento - dichiara il segretario dell'Anaao-Assomed, Costantino Troise a Controlacrisi - almeno per le parti che riguardano le ricadute più immediate sui ticket". Rimane comunque in piedi il principio che i medici prima di prescrivere un esame debbano tener conto delle "compatibilità" decise dallo Stato. E questo ai professionisti della sanità non è che vada proprio a genio, per dirla in modo diplomatico. Rimangono infatti le sanzioni, anche se il corrispondente provvedimento normativo che le contempla, e deve ancora essere approvato, è stato in qualche modo depotenziato nel suo percorso parlamentare.

Nessun commento:

Posta un commento