Tra questi, l’obbligo per gli autisti a proseguire il servizio anche
nei casi di guasti quali l’avaria delle luci di stop, la rottura del
clacson o dello specchietto laterale e persino del “blocca porte”, il
sistema di sicurezza che blocca immediatamente il mezzo in caso di
apertura involontaria delle stesse.
L’USB aveva quindi ragione sulle gravi anomalie contenute nel manuale, da cui derivava un serio percolo gli autisti e gli utenti, come confermato dalle indicazioni giunte ad ATAC dalla Motorizzazione Civile.
"Nonostante i timori di alcuni autisti a segnalare i guasti e subire provvedimenti disciplinari - si legge in un comunicato - l’USB ha continuato la battaglia per la sicurezza di lavoratori ed utenti, con la convinzione che salute e sicurezza non possano essere messe in secondo piano".
L’USB dichiara di voler continuare a vigilare su queste problematiche ed ha già messo in campo tutte le procedure necessarie per far modificare ad ATAC i turni delle corse notturne, "la cui attuale organizzazione fa sì che gli autisti vengano comandati in servizio due volte nello stesso giorno, comportando un aggravio dei carichi di lavoro e mettendo a serio rischio la sicurezza dei lavoratori e degli utenti".
La richiesta dell’ USB è che venga immediatamente ripristinata la metodologia in vigore in passato, che consentiva il necessario recupero psico-fisico ed il normale svolgimento delle attività quotidiane.
L’USB aveva quindi ragione sulle gravi anomalie contenute nel manuale, da cui derivava un serio percolo gli autisti e gli utenti, come confermato dalle indicazioni giunte ad ATAC dalla Motorizzazione Civile.
"Nonostante i timori di alcuni autisti a segnalare i guasti e subire provvedimenti disciplinari - si legge in un comunicato - l’USB ha continuato la battaglia per la sicurezza di lavoratori ed utenti, con la convinzione che salute e sicurezza non possano essere messe in secondo piano".
L’USB dichiara di voler continuare a vigilare su queste problematiche ed ha già messo in campo tutte le procedure necessarie per far modificare ad ATAC i turni delle corse notturne, "la cui attuale organizzazione fa sì che gli autisti vengano comandati in servizio due volte nello stesso giorno, comportando un aggravio dei carichi di lavoro e mettendo a serio rischio la sicurezza dei lavoratori e degli utenti".
La richiesta dell’ USB è che venga immediatamente ripristinata la metodologia in vigore in passato, che consentiva il necessario recupero psico-fisico ed il normale svolgimento delle attività quotidiane.
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