giovedì 25 febbraio 2016

TTIP. Parte la nuova campagna di protesta contro il Ttip. Obiettivo, ottenere da Comuni e Regioni un risoluzione per mettere fuorilegge il trattato.

E' partita oggi la nuova fase di protesta contro il TTIP, il trattato di liberalizzazione commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti in discussione fra Usa e Ue, accordo contestatissimo da numerosi settori della società civile.
Per il 16 aprile si prepara una grande manifestazione europea a Roma. La sensazione è che le multinazionali abbiano deciso di giocarsi il tutto per tutto a Bruxelles imponendo un negoziato a tappe forzate. L'obiettivo è quello di arrivare a qualcosa di molto concreto prima della scadenza elettorale delle presidenziali americane.

Sulla piattaforma Progressi.org è stata lanciata infatti la nuova fase di pressione sui sindaci, i presidenti di Regione e i parlamentari italiani, per mettere “fuori legge” il TTIP dalle città. Al link http://www.progressi.org/fuorittip e con l’hashtag #fuorittip, la Campagna Stop TTIP Italiachiede a tutti i comitati, gli attivisti, e i cittadini preoccupati per l’impatto del trattato transatlantico, di sottoscrivere questa petizione e di farla girare il più possibile”.
“Vogliamo che l’adesione dell’Italia al TTIP sia discussa in ogni consiglio comunale e che ogni Comune esprima la propria preoccupazione e opposizione al trattato, come molte altre città europee e italiane hanno già fatto – si legge nella petizione – Siamo preoccupati dell’impatto che il TTIP avrà sulla nostra economia e sulla nostra vita, perché questo accordo è concepito per favorire gli interessi delle grandi imprese multinazionali, soprattutto americane”.
Le firme raccolte saranno poi consegnate ai sindaci, ai presidenti di Regione, ai parlamentari nazionali ed europei del territorio in vista della mobilitazione nazionale contro il TTIP.

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