La sentenza del Giudice di Pace, che ha accolto parzialmente
le richieste degli abitanti organizzati da CAMPAGNANO RAP, e’ un fatto
sicuramente positivo e non scontato. Indubbiamente l’accoglimento totale
sarebbe stato piu’ giusto perche’, come cittadini, in questi anni molto abbiamo patito e sofferto la privazione di un
bene fondamentale, la nostra salute e’ stata messa a repentaglio, abbiamo
pagato bollette salate per acqua non potabile e forse saremo costretti a subire
le negative conseguenze di possibili sanzioni europee mentre gli Amministratori
Comunali impiegavano ingentI somme di
denaro pubblico per opere di importanza secondaria e soprattutto mentre la CREA
GESTIONI srl continuava i propri affari.
L’acqua e’ vita,non puo’ essere considerata merce: la
gestione deve essere pubblica e non puo’ essere svenduta per pochi spicci ai “Privati”
per trarne profitto.
A Campagnano quello che ci aspetta e’ sicuramente un aumento
pesante delle tariffe per effetto della revisione dei prezzi ferma ormai da
anni, a cui andranno aggiunti i costi per la dearsenificazione: chi controllera’
efficacemente questa dinamica? che alternative ci sono? come possiamo
interrompere l’oliato meccanismo per
effetto del quale i costi degli investimenti restano a carico del “ pubblico” mentre il “privato
che gestisce fa utili?
Come cittadini, nonostante ripetute richieste e reclami all’AEEGSI,
non riceviamo bollette facilmente comprensibili, i contatori non vengono letti secondo
cadenze stabilite e non vengono indicati i valori
delle analisi relativi all’arsenico e fluoro: anche su queste questioni gli Amministratori subiscono passivamente e non
informano i cittadini, alla faccia della partecipazione e trasparenza.
In questi ultimi anni viviamo in un sistema che e’ andato in
crisi e molto spesso restiamo impauriti
e rassegnati davanti a soprusi e ingiustizie senza reagire. Dobbiamo far
rivivere lo spirito del referendum vinto nel 2011 e appoggiare la lotta dei
comitati dell’acqua pubblica che si stanno battendo per l’attuazione della legge
regionale 5 del 4.4.14 per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Come tutti gli abitanti dell’Alto Lazio, che per anni sono stati esposti a sostanze
cancerogene e nocive come l’arsenico e il fluoro, dobbiamo aprire una vertenza
per ottenere analisi cliniche adeguate e
gratuite.
Purtroppo nel corso del 2015 in Italia ci sono stati migliaia di morti in piu’
rispetto al 2014. La nostra salute viene quotidianamente attaccata da sostanze inquinanti,
risultato di uno sviluppo senza controllo, i cibi che mangiamo sono contaminati
a causa della pesante intromissione della chimica e farmaceutica nell’industria
agroalimentare e spesso contraffatti da
imprenditori senza scrupoli. Aggiungasi che a causa della crisi, prodotta dalle
banche e scaricata sui cittadini, la sanita’ pubblica e’ stata oggetto di
pesanti tagli e la possibilita’ di prevenzione e’stata ridotta drasticamente. MENO
REDDITO, MENO CURE PIU’ MORTI.
Su alcuni punti quali la difesa dell’acqua e dei trasporti
pubblici, della salute, per un’agricoltura di qualita’ e contro i veleni nei
piatti e gli ogm , insomma per tutte le tematiche relative allo sviluppo
sostenibile, intendiamo portare avanti concrete iniziative insieme a tutti
coloro che ci vorranno stare.
SUPERIAMO TIMORI E DIFFIDENZE, SOLO ORGANIZZANDOCI RIUSCIREMO
A REAGIRE EFFICACEMENTE E A FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI GARANTITI DALLA
COSTITUZIONE.
ASSOCIAZIONE CAMPAGNANO RAP- CITTADINANZA IN RETE PER I
DIRITTI.
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