Per richiamare almeno in parte i cinque milioni di elettori persi negli ultimi vent'anni, quasi tutti appartenenti alle fasce meno abbienti della popolazione britannica, il candidato laburista Jeremy Corbyn lancia l'idea di riservare un fondo speciale destinato ai candidati della working class che volessero affrontare la sfida delle elezioni per il partito laburista.
Il sussidio economico non sarebbe molto alto, circa 4500 sterline, ma secondo Corbyn darebbe un aiuto decisivo ai britannici delle classi più povere a superare la selezione per la candidatura.
"Se il partito vuole far tornare i cinque milioni di voti, prevalentemente appartenenti alla classe lavoratrice, che abbiamo perso negli ultimi 20 anni, allora dobbiamo rispecchiare coloro che vorremmo rappresentare. Non è sufficiente stare dalla parte dei lavoratori - dobbiamo far parte della classe dei lavoratori. Perché se alle prossime elezioni non avremmo candidati toccati nel vivo dai tagli dei conservatori, allora sarà difficile farci ascoltare dagli elettori che vorremmo portare dalla nostra parte", sono le parole di Corbyn riportate dal quotidiano britannico.
L'idea di Corbyn non nasce dal nulla. Negli ultimi anni ricorre all'interno del partito laburista il dibattito sulla rappresentanza della working class. Il partito, che nasce come rappresentante della working class, è accusato di essersi allontanato dalle sue origini per aver abbracciato lo stille della middle class, e cioè della borghesia britannica.
Corbyn è candidato alla segreteria dei Labour insieme con Andy Burnham, Yvette Cooper, and Liz Kendall, e rappresenta una delle voci più di sinistra dei laburisti. Le votazioni sono in corso in Gran Bretagna, si conoscerà il risultato nei primi giorni di settembre.
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