mercoledì 19 agosto 2015

Giù le mani dai canili comunali!

redazione dinamopress
Dopo lo scandalo di Mafia Capitale proseguono i tagli al welfare e ai servizi nella città di Roma. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei lavoratori dei canili comunali in lotta contro tagli e definanziamento
Dopo i fatti di Mafia Capitale, che hanno visto “inspiegabilmente e inaspettatamente” la partecipazione della Cooperativa 29 Giugno al bando di gara per la gestione dei canili e gattili della capitale - bando scritto dal dirigente Altamura, ora agli arresti perchè coinvolto in prima persona nel malaffare di Mafia Capitale - l'amministrazione comunale e in particolare l'Assessorato guidato da Estella Marino, ha partorito un perfetto COPIA E INCOLLA del precedente elaborato. Un bando costruito allora da Mafia Capitale e riproposto oggi: PERCHE'?
E' semplice da spiegare: a questa amministrazione interessa tagliare fondi, in continuità con le politiche di austerity perseguite fino ad oggi dall'amministrazione, sulla pelle di chi non può difendersi perchè non appartiene a nessun potentato o clan mafioso ma sono solo operatori onesti che percepiscono dai 400 ai 1200 euro al mese e che hanno costruito, in oltre 12 anni, un servizio unico in Italia che, invece di diventare, come dovrebbe, MODELLO DI COMPARAZIONE per tutti gli altri, diventa invece TERRENO DI CLIENTELISMO POLITICO e di MACELLERIA SOCIALE. Infatti il nuovo bando porterà al licenziamento di circa il 95% degli operatori attualmente impiegati nel servizio.
Quello che vogliamo è L'IMMEDIATO RITIRO DEL BANDO e aprire un nuovo corso per questa città, fuori dal debito, dai profitti e dalle privatizzazioni che hanno gettato Roma nel caos più profondo. Vogliamo aprire una nuova stagione di mutualismo e solidarietà per riprendere nelle nostre mani il potere delle decisioni e della gestione della nostra vita.
#NoPrivatizzazioni
#IoNonDimentico
Primo appuntamento di lotta è lo speaker corner per giovedì 20/08/15 alle ore 11 all'Assessorato all'Ambiente in Piazza di Porta Metronia 2 in concomitanza con l'incontro sindacale tra le parti sociali e l'assessorato.

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