venerdì 24 aprile 2015

Pensioni, Tito Boeri punta il dito: "Politici vili per non aver informato i lavoratori su quanto prenderanno in futuro".

Risultati immagini per tito boeri
Tito Boeri
"Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito ad una sorta di ignavia di Stato", per cui "nell'arco di sei legislature, da quando è stata varata la riforma Dini", che ha sancito il passaggio dal sistema di calcolo pensionistico retributivo a quello contributivo "non si è voluto informare i cittadini del cambiamento". A dirlo è Tito Boeri, presidente dell'Inps in occasione del Forum della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti a Roma. Per il presidente dell'Inps è un "fatto gravissimo", perché "i contribuenti sono stati indotti a fare delle scelte sbagliate".


Per questo, sotto la sua gestione, "dal primo maggio" partirà l'operazione trasparenza dell'Inps per comunicare "ai giovani e ai lavoratori dipendenti" la propria condizione previdenziale attraverso la cosiddetta "busta arancione". Poi, "dal primo giugno", prosegue, "ci dedicheremo ai 50-60enni" aggiunge Boeri, invitando coloro che intendono conoscere dettagli sull'estratto conto pensionistico ad accedere alle procedure online avviate dall'Inps.

"Quando non c'è crescita economica c'è il rischio che le persone che hanno ingenti patrimoni possano, solo facendoli fruttare, avere redditi più alti di chi investe tutta la vita sulla propria carriera. C'è di fatto una patrimonializzazione del capitalismo" rischiosa per la mobilità sociale, ha poi detto il presidente dell'Inps, Tito Boeri alla presentazione del Festival dell'Economia di Trento del quale è direttore. "Una società che si condanna a vivere sul patrimonio - ha detto - non ha futuro. Così si perpetuano le differenze". "Le disuguaglianze dinamiche sono importanti - sottolinea Boeri - al pari di quelle statiche. Conta non solo la distanza tra chi ha redditi più alti e chi li ha più bassi, ma anche la probabilità di colmare il divario nel corso della propria vita".

Nessun commento:

Posta un commento