giovedì 30 aprile 2015

Expo, il Governo manda l'esercito. Da ieri in piazza per le "Cinque giornate di Milano".

Renzi va a Milano con l’elmetto. Il Consiglio dei ministri ieri sera ha autorizzato, con due distinti provvedimenti, "l'utilizzazione delle organizzazioni di volontariato della protezione civile e di personale militare per il supporto operativo necessario allo svolgimento dell'Esposizione universale".
Che vuol dire? Vuol dire che più che una esposizione universale sarà una trincea. Da ieri si respira aria pesante. La polizia si è lanciata in una cosiddetta “azione preventiva” con arresti, fermi e perquisizioni. Al suo fianco avrà il sistema mass mediatico che non vede l’ora di “mettere l’obiettivo” sopra qualche vetrina infranta. Cosa ci sarà mai da raccontare, infatti, di questa kermesse targata Mc Donald’s tra una pastasciutta aglio pomodoro e basilico e un ovetto Kinder?

Stamattina la polizia ha scoperto, pensate un po’, un “covo freddo”. Proprio così, una casa popolare abbandonata dove non è stato trovato manco un coltello da cucina. Eppure il mass media system parla proprio di “covo freddo”. Chi lo dice, la questura? No, le immancabili e preziose “indiscrezioni”.
Intanto, le “Cinque Giornate di Milano” (qui il programma), con centri sociali e aree antagoniste, studenti, oggi in corteo, e precari, sono in piedi già da ieri, con la manifestazione antinazista da piazza Tricolore a cui hanno partecipato un migliaio di persone. Il punto di snodo di questa iniziativa sarà il 'MayDay', la grande manifestazione in programma il 1 maggio. E poi ancora altri due giorni di mobilitazione, fino a domenica, che avranno come luogo centrale il campeggio del parco di Trenno. Tanto basta per far alzare al massimo livello l'attenzione degli apparati di sicurezza e dell'intelligence in vista dell'inaugurazione dell’Expo.

Il sito dell'Expo è stato diviso in un'ottantina di zone, ognuna con un responsabile di sicurezza assegnato.Lo schieramento sarà imponente: in tutto più di 2.500 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, mille militari delle varie forze armate, 750 vigilantes privati. E, a vegliare dall'alto, droni in servizio 24 ore su 24. - Tutta l'area, del resto, vivrà costantemente sotto l'occhio vigile delle telecamere -circa 2.500 in totale, di cui 500 fisse sulla zona espositiva e le altre dislocate in città- mentre di notte la sorveglianza sarà affidata a centinaia di militari di pattuglia lungo il perimetro dell'Expo, protetto da una recinzione alta tre metri. Diverse centinaia di operatori delle varie forze armate continueranno poi a sorvegliare gli obiettivi sensibili a rischio di attentato terroristico nel quadro dell'operazione 'Strade Sicure'. Sotto i riflettori degli apparati della sicurezza, anche la prima della Turandot alla Scala, nella serata di venerdì, proprio in concomitanza con l'inaugurazione di Expo 2015.

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