venerdì 24 aprile 2015

Inchiesta Illuminazione Pubblica

3 parte - Il Bando

L'ultima parte della nostra inchiesta riguarda il bando per l'assegnazione del servizio di manutenzione dell'illuminazione pubblica e l'efficientamento energetico della stessa, cioè minor consumo elettrico come descritto nella direttiva della Comunità Europea N° 2009/28, recepita con D.Lgs. 28/2011.
Dati tecnici:
L'impianto di Illuminazione pubblica del nostro Comune si avvale di n° 27 singoli impianti per un totale di n° 743 punti luce con un consumo attuale annuo di 615.477 Kwh.
La durata dell'affidamento sarà di 20 anni.
L'importo del canone annuo a base d'asta e soggetto a ribasso è di
€ 114.350,82 per un totale di € 2.287.016,40 (20 anni).

Il Bando, come descritto sopra, porta con se un sistema di affido diverso dai bandi precedenti e si divide in due parti:
1) Affidamento in concessione del servizio di gestione della pubblica illuminazione e  della manutenzione degli impianti
2) esecuzione, gestione e manutenzione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi (F.T.T.).
Sul primo punto nulla di diverso dal passato, mentre sul secondo bisogna soffermarsi per capire di cosa stiamo parlando e come funzionerà l'appalto.
Per efficentamento energetico si intende un miglioramento dell'attuale impianto verso un minor consumo di energia elettrica tramite la sostituzione dei corpi illuminanti presenti.
La diversità col passato sta nel fatto che l'azienda appaltatrice dovrà quindi progettare, finanziare e realizzare tale impianto e ammortizzare la spesa sostenuta tramite il canone annuo versato dal Comune e la minor spesa sostenuta nel consumo dell'impianto.
Il finanziamento tramite terzi (FTT) è stato introdotto dalla direttiva 93/76/CEE in cui viene così definito “Fornitura globale dei servizi di diagnosi, installazione, gestione, manutenzione e finanziamento di un investimento finalizzato al miglioramento dell'efficienza energetica secondo modalità per le quali il recupero del costo di questi servizi è in funzione, in tutto o in parte, del livello di risparmio energetico.”
Si tratta di un accordo contrattuale che, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza energetica, prevede un terzo soggetto che fornisce i capitali per l’intervento e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa.
La forma giuridica che dovrà assumere la singola azienda o il raggruppamento aggiudicatario dell'appalto sarà quella di Energy Save Company (ESCo) così come definita dall’art. 2 comma 1, lett. i) del D.Lgs. 30 maggio 2008 n. 115 e che sia accreditata presso l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG).
La ESCo viene definita come “persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici o altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti”.
Uno degli elementi di maggiore difficoltà per le ESCo è l’accesso alle risorse finanziarie, in particolare per le ESCo di piccole e medie dimensioni, e quindi poco capitalizzate.
Questo metodo di costruzione del bando ha due facce, la prima è che il servizio verrà sicuramente affidato ad una grande azienda affidabile dal punto di vista economico e strutturale ma allo stesso tempo ha precluso ogni possibilità di partecipazione alle piccole aziende soprattutto locali.
Visto che comunque il bando comunale è stato redatto nella forma suddetta, l'Amministrazione comunale ha potuto avvalersi di alcuni pacchetti stabiliti dalla Comunità Europea nel Programma “Energia Intelligente per l’Europa 2007-2013” (EIE).
Nell’ambito del Programma Quadro, l’Unione Europea ha indetto il bando “Call CIP-IEE-2013 for proposals 2013 for actions under the programme Intelligent Energy Europe”, scaduta l’8 maggio 2013, e la cui dotazione era di 65 milioni di euro, suddivisi nelle seguenti aree tematiche prioritarie:
- Efficienza energetica ed uso razionale delle risorse (SAVE): 15,6 milioni di euro
- Energia nel settore Trasporti (STEER): 9,6 milioni di euro
- Fonti di energia, nuove e rinnovabili (ALTENER): 12,6 milioni di euro
- Iniziative integrate (INTEGRATED): 27,2 milioni di euro
Con la Determinazione del Direttore della Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione n° 1631 del 23 aprile 2009, la Regione Lazio ha approvato il bando - cofinanziato dal FESR nell’ambito dell’obiettivo comunitario “Competitività regionale e occupazione” - che ha promosso la realizzazione d’interventi di “efficientamento delle reti di illuminazione pubblica e di sostituzione degli impianti semaforici tradizionali con impianti a LED”.
Il bando consisteva in due finanziamenti all’interno del Programma Operativo Regionale (POR) Lazio finalizzati a promuovere gli interventi di efficientamento delle reti di pubblica illuminazione e semaforici attraverso il finanziamento tramite terzi (FTT) e la concessione di servizi, previa verifica dello stato di consistenza degli impianti (audit energetico).
I soggetti beneficiari del finanziamento sono le amministrazioni comunali e provinciali della regione Lazio, mentre la struttura competente della gestione del bando è Sviluppo Lazio SpA.
La dotazione finanziaria ammontava complessivamente a 12,5 milioni di euro, così ripartiti:

1) 2,5 milioni di euro per il contributo alle spese di audit energetico e per la predisposizione della documentazione propedeutica alle gare (Fase 1).
Il contributo concesso dalla Regione Lazio per questa fase è del 100% delle spese sostenute.
Infatti l'audit energetico è stato finanziato ed è parte integrante del bando consultabile a questo link
http://www.comunecampagnano.it/amministrazione_trasparente/AmministrazioneTrasparente/bandicontratti.html

2) 10,0 milioni di euro per il contributo alle spese relative agli interventi di efficientamento delle reti di pubblica illuminazione e di sostituzione degli impianti semaforici tradizionali con impianti a LED (Fase 2).
Il contributo concesso dalla Regione Lazio per questa fase è del 15% della quota del canone del primo anno, da corrispondere per tre anni.

Per quanto riguarda il bando regionale e il conseguente finanziamento al nostro Comune è stato aggiudicato sia la realizzazione dell'audit energetico
(€ 28.107,40) pubblicata sul Suppl. Ord. n. 101 al BURL n. 18 del 14.05.2011                      
che il finanziamento per il 15% del canone annuo moltiplicato per i tre anni successivi (€ 18297,17 annuo X 3 Anni) Determinazione 30 luglio 2013, n. A06213.

L'unico problema esistente è che la gara è andata deserta per due volte e la scadenza della presentazione dei progetti per accedere al finanziamento parziale dei canoni comunali era stata protratta fino al 30/10/2014, mentre la realizzazione del progetto di efficientamento scadrà il 30/09/2015 Determinazione 1 luglio 2014, n. G09473.

Chi vivrà vedrà

Laboratorio Tecniche di Comunicazione
    

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