martedì 9 luglio 2013

Blackout all'Eni di Taranto, petrolio in mare

A seguito di un black out nella raffineria Eni di Taranto, forse a causa di un fulmine, un grosso quantitativo di prodotto è stato sversato in mare.
rainews24.it 
Taranto"E' assolutamente tutto sotto controllo, la chiazza non si disperde al largo ma e' tutta sotto costa, non c'e' necessita' di circoscriverla in mare": e' quanto si apprende dalla Capitaneria di Porto di Taranto al lavoro con propri uomini e mezzi, via terra e via mare, insieme con quelli della societa' Ecotaras, dopo lo sversamento di materiale che si e' verificato in seguito ad un black out all'Eni.
A quanto si e' saputo dalla Capitaneria, il materiale in mare "sembrerebbe prodotto idrocarburico molto leggero". Un campionamento e' stato fatto da parte degli esperti dell'Arpa che analizzeranno il materiale. Lo sversamento - si e' appreso - ha una estensione di 80 metri lineari sotto costa con una ampiezza verso largo di 10 metri con moto ondoso che spinge sotto costa e contiene la chiazza. Il materiale, quindi, non si disperde al largo.

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