L'incidente negli stabilimenti di Atessa, dove ha perso la vita Cristian
Perilli, 29 anni, di Pignataro Interamna (Frosinone). Lavorava per una
ditta esterna impiegata per la manutenzione.
repubblica.it
CHIETI.
Ennesima tragedia
nel mondo del lavoro. Inizia male il 2020, così come si era chiuso il
2019, con un altro incidente mortale stavolta nella Sevel di Val di
Sangro.
Un operaio di 29 anni, Cristian Perilli, di Pignataro Interamna
(Frosinone) è morto nella fabbrica di Atessa.
Era un dipendente di una
ditta esterna dell'ex gruppo Fiat, impiegata per la manutenzione degli
stabilimenti.
L'uomo è stato schiacciato da un supporto di ferro
dell'impianto robotico, cadutogli addosso mentre stava sostituendo un
tirante a un discensore.
Inutili i soccorsi del 118, che ha inviato
anche l'elisoccorso.
L'incidente è avvenuto dopo mezzogiorno nel
reparto lastratura della fabbrica abruzzese, la cui area è stata
transennata e posta sotto sequestro dal pm Serena Rossi. Sul posto per
le indagini i carabinieri di Atessa.
In questi giorni la Sevel è chiusa
per le ferie natalizie, ma erano in corso lavori di manutenzione alle
linee di produzione.
"Fca esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la tragica
scomparsa. - si legge in una nota - L'azienda, per quanto di sua
competenza, sta collaborando attivamente con le autorità competenti che
stanno compiendo gli accertamenti sulle cause dell'incidente drammatico
ed eccezionale".Cordoglio e indignazione dai sindacati.
"Ancora un morto sul lavoro, un giovane lavoratore, che mentre la
produzione è ferma era in fabbrica per la manutenzione degli impianti",
fa sapere la Fiom esprimendo solidarietà alla famiglia del lavoratore.
"Non è possibile continuare a contare giorno dopo giorno vittime sui
luoghi di lavoro, i lavoratori e le lavoratrici non possono vivere con
l'incubo di non ritornare a casa. Le aziende che non investono sulla
sicurezza andrebbero penalizzate seriamente. Abbiamo chiesto subito un
incontro urgente alla Direzione di Fca per capire come sia potuto
accadere un incidente cosi drammatico. Resta però una piaga che dalle
Alpi alla Sicilia sta investendo in modo trasversale tutti i settori,
dal metalmeccanico a quello edile passando per i trasporti e la
logistica", commenta il Coordinatore Fim Cisl del settore automotive,
Raffaele Apetino.
"Bisogna lavorare tutti nella stessa direzione ed è necessario un
controllo capillare e preventivo sulla sicurezza nelle aziende. -
conclude Apetino - Non servono slogan ad effetto ma interventi mirati
alla vera prevenzione per non scrivere ogni giorno un nuovo necrologio".
Stesso appello lanciato dalla Fiom: "Il nuovo anno comincia come si è
chiuso: è inaccettabile che i lavoratori rischiano infortuni o
addirittura perdano la vita. C'è una responsabilità di prevenzione e
controllo delle imprese e delle istituzioni pubbliche. È necessario
intervenire con urgenza".
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venerdì 3 gennaio 2020
Classe Operaia. Chieti, operaio della Sevel muore schiacciato in fabbrica.
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